Sarà che consumano troppo. Che sono blindate (optional superfluo per molti). Che il prezzo base d'asta, intorno ai 90mila euro, mette un certo timore. O forse è perché...
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Grazie all'asta delle auto blu il Governo ha incassato fino ad adesso poco meno di 400mila euro (371.400 per essere precisi). L'operazione di marketing ha riscosso quindi nella prima fase un signor successo. Poi però qualcosa deve essersi rotto. Le supercar della Difesa, considerate i pezzi più pregiati dell'intera collezione, per ora restano ferme ai box. Il governo aveva previsto, nella peggiore delle ipotesi, d'incassare quasi un milione di euro dalla loro vendita. Ma se nessuno si farà avanti allora potrebbero essere cedute al Viminale.
Il modello più caro parte da 96mila euro. È una berlina del 2011, con appena 5mila chilometri percorsi. Un gioiellino, non ci sono dubbi. Tra tre giorni l'asta chiuderà però i battenti. Il prezzo base degli altri mezzi in palio non si discosta molto dalla cifra sopraindicata. A parte un'eccezione: per una Maserati del 2005, con 70mila chilometri nel motore, si parte da 26mila euro. Attenzione, però. Il veicolo in questione non è blindato.
A oggi sono cinquantadue i mezzi venduti da Palazzo Chigi. Parliamo nel dettaglio di 35 auto del ministero dell’Interno, otto dei Vigili del fuoco, nove del ministero della Difesa (dieci Alfa 166, cinque Bmw 525 D, venti Lancia Thesis 2.4, otto Alfa Romeo 156, tre Lancia Thesis, due Audi A8, tre Alfa 159 1.9, una Alfa 166). La base media di partenza dell’asta per ogni automobile è stata di 4.065 euro e quella conclusiva di 7.142 euro. Durante la prima fase d'asta la pagina su eBay dedicata alla vendita delle auto blu ha registrato oltre un milione di visitatori.
Le aste continueranno fino al 16 maggio (in tutto il Governo conta di liberarsi di 151 vetture). Per adesso i mezzi che hanno riscosso maggior successo sono le Bmw dell'Interno (in arrivo su eBay altri 40 esemplari). Tra i diritti dei nuovi proprietari delle auto ci sarà la di poter restituire la vettura acquistata nel caso non si fosse soddisfatti dell'oggetto. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino