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Assegno unico universale per i figli, aumenti in arrivo per adeguarlo all'inflazione. Dallo scorso anno è possibile presentare la domanda per avere il beneficio previsto per dipendenti, lavoratori autonomi, pensionati e disoccupati e destinato a sostituire praticamente tutte le altre misure di sostegno alla natalità (salvo il bonus per l’asilo nido che continuerà invece ad essere erogato senza limitazioni).
Assegno Unico, come funziona
Tutti i cittadini italiani o europei o con permesso di soggiorno, residenti in Italia da almeno due anni, potranno presentare richiesta all’Inps per ottenere l’assegno. Si ha diritto al beneficio per ogni figlio a carico dal settimo mese di gravidanza e fino a 21 anni (senza limiti di età per i disabili). L’importo che verrà erogato dipende dal reddito e varia fra 175 e 50 euro a figlio al mese. Quindi fra 2.100 e 600 euro all’anno. Sono previste maggiorazioni per le mamme con meno di 21 anni e per le famiglie con almeno tre figli.7
Quanto spetta
Per stabilire la cifra precisa dell’assegno si fa riferimento all’Isee (Indicatore della situazione economica equivalente).
La domanda
La richiesta può essere presentata da uno dei due genitori, a prescindere dalla convivenza con il figlio, direttamente sul sito dell’Inps. Non c’è bisogno di alcun documento o certificazione. Per accedere è necessario Spid, la chiave di accesso alla pubblica amministrazione, la Carta di identità elettronica (Cie) o la Carta dei servizi (Cns). La domanda si può presentare anche chiamando il contact center dell’istituto (al numero 803164 gratuito da fisso e allo 06164164 a pagamento da cellulare) o andando in un patronato. I soldi si riceveranno dal mese successivo a quello in cui è stata presentata la domanda. Non è necessario ripetere la domanda ogni anno, l'erogazione sarà rinnovata in automatico.
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L'aumento
L'adeguamento dell'assegno all'inflazione, che sarà intorno all'8%, è automatico e già finanziato e scatterà, come ha confermato il ministro della Famiglia, Eugenia Roccella, il primo marzo di ogni anno (il pagamento del sostegno è iniziato il 1° marzo 2022).
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Il Gazzettino