Alta tensione sui mercati il giorno dopo l'affondo dell'Europa sulla manovra del governo annunciata con l'obiettivo del deficit al 2,4%. Lo spread sfonda in...
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Male anche la Borsa, con Milano che trascina giù l'Europa arrivando a perdere quasi il 2% prima di frenare la caduta e azzerare il ribasso e chiudere in calo dello 0,23%. A innescare la caduta anche le parole del presidente della Commissione bilancio della Camera, il leghista Claudio Borghi, tornato a evocare l'ipotesi di un'uscita dell'Italia dall'euro.
Il vicepremier 5Stelle Luigi Di Maio assicura intanto che sul deficit al 2,4% il governo«non tornerà indietro di un millimetro. Se necessario spiegheremo questa manovra nelle piazze», aggiunge. Di Maio non vede «complotti» da parte dell'Europa, ma «colpi bassì dei leader europei verso l'azione di governo giallo-verde». Molto più duro Salvini: «Le minacce di Juncker e di altri burocrati europei continuano a far salire lo spread, con l'obiettivo di attaccare il governo e l'economia italiane? Siamo pronti a chiedere i danni a chi vuole il male dell'Italia», attacca.
Mentre il ministro dell'Economia Tria è tornato in anticipo da Lussemburgo per lavorare alla nota di aggiornamento del Def che Di Maio annuncia per domani in Parlamento, è attesa in serata ba Palazzo Chigi la riunione della cabina di regia sul piano di investimenti pubblici annunciato dal governo.
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Il Gazzettino