Acquisti on line, nuove regole europee per dare più informazioni a chi compra

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STRASBURGO - Rafforzare la protezione dei consumatori, contrastando pratiche ingannevoli e sleali: con questo obiettivo la plenaria del Parlamento europeo ha varato una serie di...

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STRASBURGO - Rafforzare la protezione dei consumatori, contrastando pratiche ingannevoli e sleali: con questo obiettivo la plenaria del Parlamento europeo ha varato una serie di nuove norme Ue che aggiornano quelle in vigore. La nuova legge, già concordata con i ministri Ue, aggiorna I diritti dei consumatori all'era di internet, garantendo ai consumatori maggiori informazioni sul funzionamento delle graduatorie online e quando esse derivino da post sponsorizzati.


Operatori online come Amazon, eBay, AirBnb, dovranno rivelare I principali parametri che determinano la classificazione delle offerte risultanti da una ricerca. I consumatori dovranno inoltre essere informati da chi acquistano beni o servizi (da un commerciante, dal sito stesso o da un privato) e se sono stati utilizzati prezzi personalizzati. La direttiva tratta inoltre la questione della cosiddetta «doppia qualità dei prodotti», ovvero quelli commercializzati con lo stesso marchio ma differenti per composizione o caratteristiche da Paese a Paese.

La pratica in determinati casi potrebbe essere qualificata come ingannevole e spetta agli Stati membri combatterne la commercializzazione. Per le infrazioni diffuse (ossia quelle che danneggiano i consumatori in diversi Paesi Ue), l'ammenda massima deve ammontare ad almeno il 4% del fatturato annuo o, se non fossero disponibile informazioni sul fatturato, un importo forfettario di due milioni di euro.
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Il Gazzettino