ROMA «Il 2017 vedrà un numero ridottissimo di gruppi bancari e banche indipendenti in Italia a seguito delle riforme nazionali, ma ostacolate dalla Vigilanza unica...
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Un duro attacco, quello di Patuelli, peraltro non il primo, contro l’attività oggettivamente punitiva che la Vigilanza Bce, guidata da Danièle Nouy, sta esercitando nei confronti del sistema bancario italiano. Quanto ai problemi interni al sistema del credito, Patuelli ha dichiarato di «apprezzare le assicurazioni del governo» sulle risorse per gestire gli esuberi del settore bancario, ricordando come sia l’Abi che i sindacati ritengono che «i fondi esclusivamente bancari finora altrimenti utilizzati, siano indirizzati al sostegno delle uscite volontarie». Si ricorda che in discussione c’è un provvedimento in manovra che assegna risorse complementari al fondo esuberi di categoria per agevolare le uscite nei prossimi tre anni. E ancora: «L’Italia non è in retroguardia nelle riorganizzazioni bancarie. I dati del 2015 sono molto superati: in questi mesi del 2016 le scelte dolorose, come le chiusure di filiali, sono state superiori ad ogni aspettativa».
Peraltro, ha concluso, «in Europa le filiali bancarie non sono uguali: in Italia sono in minor numero che in Germania, Francia e Spagna, mentre sono più numerose che in Gran Bretagna che, però, ha una media di ben 40 dipendenti per filiale, il quadruplo della media italiana: il totale dei bancari britannici è più che doppio di quello italiano, con popolazioni equivalenti».
L. Mar. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino