«Il maschilismo è ovunque, in famiglia e nel mondo del lavoro. Attraversa il nostro paese e si manifesta in tanti modi. L'ho raccontato nel mio nuovo libro dove...
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Lilli Gruber presenta il suo libro sulle donne: «Dico basta al neomaschilismo che avanza»
Uomini femministi
E chi sono, per esempio, questi uomini 'femministi'? «Sono uomini che hanno girato le spalle al modello machista», come è il caso di Roberto Vecchioni, Riccardo Iacona, Matteo Bussola, Federico Taddia, Frans Timmermans e molti altri di cui Tiziana Ferrario ha raccolto la testimonianza. «Per parecchio tempo ho sentito che in quanto maschio avessi il diritto della prima scelta. Con il tempo sono cambiato – racconta Vecchioni alla giornalista - grazie a Daria (Daria Colombo, moglie di Roberto sempre in prima linea in difesa dei diritti delle donne, delegata alle Pari opportunità per il sindaco di Milano Beppe Sala, ndr) che ha dato a tutti noi in famiglia gli insegnamenti giusti».Il catalogo
La Ferrario si è confrontata anche con chi ha una visione ancora più larga, per l'appunto quella europea, ma che non sembra più ottimista di Riccardo Iacona. «Sono più pessimista - dice alla giornalista Frans Timmermans, vicepresidente della Commissione europea, socialista e femminista dichiarato, a capo del Green New Deal, la rivoluzione verde voluta da Ursula von der Leyen - La paura nelle società occidentali di perdere posizioni, dopo che siamo stati per secoli la cultura dominante, porta a chiudersi. Il timore di fare passi indietro, in periodi difficili come questo, spinge a tenere stretto tutto quello che si ha. I sovranisti giocano su queste paure, vogliono far tornare le donne in cucina ed è per questo che dobbiamo mobilitare i femministi. Altrimenti le mie figlie rischiano di fare la stessa fine di mia madre». In ‘Uomini: è ora di giocare senza falli!’, dunque, ci sono testimonianze significative fuori e dentro i confini nazionali, e c'è anche un vero e proprio catalogo che aiuta a riconoscere il maschilista nei vari ambiti della società, dall’ufficio alla famiglia, dallo sport al mondo della scienza e dello spettacolo. Sì perché, come spiega la Ferrario, c’è il maschilista inconsapevole che non si rende conto di esserlo, quello silente che preferisce cambiare discorso, l’infastidito che trova le donne esagerate nelle loro rivendicazioni e l’indifferente a cui proprio non importa nulla.Il paragrafo di chiusura è, inaspettatamente, per un personaggio ben preciso e fuori dagli schemi: il cantante Achille Lauro: «C’è chi accusa Lauro di essere solo un’operazione commerciale costruita a tavolino. Non lo escludo, ma con il suo sparigliare credo stia rendendo un buon servizio alle donne e soprattutto agli uomini, dimostrando che si può andare oltre una mascolinità velenosa e avere altro da dire. Non so quanto lui ne sia consapevole, ma mi auguro che i suoi messaggi a favore dell’uguaglianza tra uomo e donna continuino».
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Il Gazzettino