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Massimo Giletti e Selvaggia Lucarelli la polemica continua. Tutto era cominciato con una Lucarelli che accusava il coduttore di Non è l'Arena, a Odessa per fare un report della guerra Russia-Ucraina, di aver registrato precedentemente i suoi servizi perché dalle 20 era in vigore il coprifuoco e di aver trasformato la guerra «in set di un film di serie B». Poi Giletti, raggiunto dall'Adnkronos replicò alle critiche "astenendosi" (in parte) da giudizi. «Credo che la Lucarelli esprima il suo meglio quando alza le palette a Ballando con le Stelle. Non merita nessun altro tipo di commento».
Massimo Giletti-Selvaggia Lucarelli, la polemica si accende
Ovviamente Selvaggia ci ha messo un attimo a cinguettare: «La povertà intellettuale di Giletti sta anche nel non saper rispondere nel merito (la spettacolarizzazione della guerra), ma di fare la battuta dal retrogusto maschilista della serie “occupati di cose frivole”.
Le accuse social
Ma su Instagram le repliche continuano. «Riguardo l'informazione alla Giletti basata sul sensazionalismo e sull'emotività... al momento non esistono prove di stupri di massa con impiccagioni o instigazioni al suicidio in Ucraina, come sta riportando qualche incauto spacciandolo per certezza». E continua poi ad affondare la Lucarelli. «Interessante come noti giornalisti maschi di noti quotidiani questa settimana abbiano demolito la tv di Giletti. Avete letto lui che risponde? Che li dileggia? No». E il post continua. «Il solito problema del maschio involuto e in affanno: rimettere a posto una professionista citando selettivamente - a suo avviso - più frivolo in cui si muove, per delegittimare. E soprattutto per svincolare il contenuto della critica». Insomma anche stavolta Selvaggia Lucarelli non è stata a guardare alle accuse ricevute.
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