Sanremo, no a Rosa Chemical. La deputata veronese Morgante (Fdi): «Basta gender, proteggiamo i bimbi»

L’Onorevole Maddalena Morgante alla Camera: trasformare il Festival di Sanremo nell’appuntamento più gender fluid di sempre è del tutto inopportuno"

Nuova polemica sul Festival di Sanremo 2023, questa volta bersaglio è Rosa Chemical, rapper contro cui si scaglia la 41enne deputata veronese di Fratelli...

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Nuova polemica sul Festival di Sanremo 2023, questa volta bersaglio è Rosa Chemical, rapper contro cui si scaglia la 41enne deputata veronese di Fratelli D’Italia Maddalena Morgante. Tema dell’invettiva il pericolo di temi come la rivoluzione gender che l’artista porterà sul palco.

Chi è

“Manuel Franco Rocati, in arte Rosa Chemical, in gara alla prossima edizione del Festival di Sanremo, porterà come lui stesso affermato, e chiedo scusa sinora per i termini che utilizzerò (…), il sesso, l’amore poligamo e il porno su Only Fans”. Così inizia il suo discorso alla Camera Maddalena Morgante, riferendosi probabilmente all’intervista rilasciata dal rapper alla rivista Vanity Fair.

Il discorso alla Camera

Così alla Camera dai deputati, l’Onorevole Maddalena Morgante prende la parola e si scaglia contro la partecipazione del cantante: «La rivoluzione fluida era arrivata già da tempo al teatro Ariston, ma trasformare il Festival di Sanremo, un appuntamento che ogni anno tiene incollati allo schermo famiglie e bambini emblema della tv tradizionale convenzionale, nell’appuntamento più gender fluid di sempre è del tutto inopportuno – afferma la deputata – Nonostante viviamo nell’era dei social network, la televisione rimane il principale canale di informazione per i cittadini. E i maggiori fruitori del mezzo televisivo rimangono i minori e le famiglie che diventano la fascia di riferimento principale per la creazione di programmi».

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Il Gazzettino