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È morta Roberta Flack, la cantante che ha reso immortale il brano “Killing Me Softly”, canzone che è stata più volte oggetto di cover, una delle più famose è quella dei Fugees. La cantante si è spenta all'età di 88 anni dopo una lunga malattia. Con il suo stile inimitabile ha saputo unire il soul, il jazz e il pop in un unico.
LA CARRIERA
Nata nel 1937, Roberta Flack ha iniziato la sua carriera negli anni ’60, emergendo in un panorama musicale in continua evoluzione.
Oltre a “Killing Me Softly”, Flack ha conquistato il pubblico mondiale con altri grandi classici, come “The First Time Ever I Saw Your Face”, che ha consolidato la sua reputazione di interprete capace di trasmettere emozioni profonde con una semplicità disarmante.
Fin dagli esordi, ha saputo sperimentare con diversi generi musicali, rompendo le barriere tra il soul, il pop e il jazz. Questa versatilità l’ha resa non solo una delle voci più amate del suo tempo, ma anche una pioniera che ha aperto la strada a future generazioni di artisti.
Nel corso della sua carriera, Flack ha collaborato con numerosi artisti di fama internazionale, contribuendo a progetti che hanno definito nuovi standard per il sound soul e pop. Una delle collaborazioni più importanti è stata quella con Donny Hathaway in "Where is the love" con la quale ha vitno un rammy. Il suo stile raffinato e la capacità di comunicare emozioni autentiche hanno fatto da ispirazione a molti colleghi e giovani musicisti.
IL DOLORE DEI FAN
La notizia della sua scomparsa ha immediatamente scosso il mondo dello spettacolo. Colleghi, critici e fan hanno espresso il proprio cordoglio, ricordando non solo il talento eccezionale di Flack, ma anche la sua umanità e la capacità di ispirare generazioni con la sua musica. In molti hanno sottolineato come la sua voce, al confine tra dolcezza e intensità, rappresentasse una vera e propria medicina per l’anima, capace di alleviare le ferite e di unire culture diverse.
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Il Gazzettino