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«Vorrei ringraziare la mia terribile infanzia e l'Academy, proprio in quest'ordine». Così Robert Downey Jr ha iniziato il suo discorso di ringraziamento mentre riceveva la statuetta come miglior attore non protagonista alla 96ma edizione degli Oscar che ha vinto per il suo ruolo in "Oppenheimer". E' la prima statuetta per l'attore americano che è già stato candidato due volte. «Ringrazio mia moglie -ha aggiunto l'attore- Lei mi ha trovato come un cucciolo abbandonato e da brava veterinaria mi ha riportato in vita. Il mio segreto? Avevo bisogno di questo lavoro più di quanto lui avesse bisogno di me. Il riferimento è al discorso introduttivo del presentatore degli Oscar 2024, Jimmy Kimmel, che nel presentarlo aveva fatto riferimento in modo sgradevole al suo passato di dipendenze.
Cosa ha detto Jimmy Kimmel
Il presentatore Jimmy Kimmel lo aveva preso di mira nel discorso di apertura al Dolby Theatre di Los Angeles. «Questo è il punto più alto della lunga e illustre carriera di Robert Downey Jr - aveva detto Kimmel - Beh, uno dei punti più alti». L'attore 58enne del Marvel Cinematic Universe è stato infatti arrestato più volte nel corso degli anni '90 con l'accusa di droga. Downey Jr. non ha riso per niente, ma il conduttore ha continuato a stuzzicarlo. «Hai in tasca un discorso di accettazione o hai semplicemente un pene molto rettangolare?» ha scherzato.
La vita turbolenta
Robert Downey Jr. è un sopravvissuto a sé stesso, una vera rockstar di Hollywood che prima di diventare uno degli attori più pagati e famosi di sempre grazie alla sua interpretazione del personaggio di Tony Stark in Iron Man, The Avengers e vari film dell’universo Marvel, ha combattuto contro dipendenze e problemi legali che potevano mettere fine alla sua carriera quando era appena cominciata.
L'esordio a 5 anni
Figlio del regista Robert Downey Sr., ha esordito al cinema a soli cinque anni nel 1970 recitando in Pound e in diversi film per teenager negli anni ’80, fino al ruolo di protagonista nel biopic Chaplin del 1992 in cui interpreta il grande Charlie Chaplin ricevendo anche una nomination agli Oscar (non vince perché contro di lui c’è uno straordinario Al Pacino in Profumo di Donna).
La droga e il carcere
Nel 1996, quando viene fermato dalla polizia su Sunset Boulevard, tutto sembra crollare: Robert Downey Jr. viene trovato in possesso di droga e di una pistola, un mese dopo mentre è fuori su cauzione viene ritrovato mentre dorme sul divano del vicino di casa dove si è introdotto di nascosto, nel 1997 non si presenta ad uno dei test antidroga obbligatori che gli vengono imposti dal tribunale di Los Angeles e nel 1999 dopo altre violazioni della libertà su cauzione viene condannato a tre anni di prigione a Corcoran, California, proprio mentre sta per uscire il suo ultimo film, Black and White.
La vita in prigione
Rimane in carcere un anno, fino a quando un giudice decide che la sua condotta gli permette di uscire.
Gli amici che lo hanno aiutato
Mel Gibson paga per lui l’assicurazione necessaria per recitare a Hollywood (nessuna compagnia voleva più assicurarlo), Ben Stiller lo vuole nella sua commedia Tropic Thunder e infine nel 2008 il regista Jon Favreau lo sceglie per Iron Man: «Ha capito come far scattare il personaggio ad una altro livello» dice alla stampa, «Ha trovato molte delle sue esperienze di vita in Tony Stark». Una scelta che crea uno dei personaggi iconici del cinema di azione degli ultimi anni: Robert Downey Jr. interpreta Tony Stark in altri due film di Iron Man e in altri cinque film dell’universo Marvel fino al 2019. È sobrio dal 2003, e nel 2015 il Governatore della California gli ha concesso il perdono definitivo. Oggi Robert Downey Jr è tra gli attori più pagati al mondo, 75 milioni di dollari in un solo anno tra il 2012 e il 2013 grazie alla saga di Iron Man e alla decisione di dare un taglio al turbolento passato.
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