Dispatriati, il premio letterario fa tappa a Bibione: il 26 la proclamazione

Dispatriati, il premio letterario fa tappa a Bibione: il 26 la proclamazione
VENEZIA - La finale del premio letterario “Dispatriati”, dopo i due primi anni a Roma e Soverato, approda a Nordest, ai confini fra Veneto e Friuli. Bibione...

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VENEZIA - La finale del premio letterario “Dispatriati”, dopo i due primi anni a Roma e Soverato, approda a Nordest, ai confini fra Veneto e Friuli. Bibione ospiterà infatti la serata finale per il riconoscimento all’opera letteraria dedicata all’emigrazione edita dalla Mazzanti libri. Il premio è assegnato dalla Fondazione italo-americana “Filitalia International” ed è giunto alla terza edizione.


Mercoledì 26 settembre l’evento clou dalle 18 nella sala consiliare del municipio di San Michele al Tagliamento con una serie di relatori d’eccezione e le vincitrici delle due passate edizioni, entrambe donne: Renza Bandier (prima nel 2016 con il suo “Izourt”) e la trevigiana Roberta Sorgato, vincitrice 2017 con il libro “Anima e dintorni” arrivato dopo il grande successo di “Cuori nel pozzo”. Il premio prende spunto dal libro “Addio Italia” del giornalista Gianni Favarato (2013) ed è frutto della collaborazione dei fratelli Mazzanti con Filitalia, una fondazione nata a Filadelfia (Usa) per promuovere la cultura italiana e mantenerne vivo lo spirito presso gli emigrati italiani negli States. Il fondatore, Pasquale Nestico, è un moderno protagonista dell’epopea degli emigranti: partito dalla Calabria con la famiglia, lavorò da ragazzo come muratore per laurearsi poi in Ingegneria e in Medicina all’università di Filadelfia ed è ora docente di cardiologia. Fra gli ispiratori del premio anche lo scrittore vicentino Luigi Meneghello vissuto a lungo in Inghilterra e docente di italianistica. 


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Il Gazzettino