Oscar, Virzì fuori dalla corsa per il miglior film straniero

Oscar, Virzì fuori dalla corsa per il miglior film straniero
Paolo Virzì è fuori dalla corsa agli Oscar per il film straniero. Il Capitale umano, scelto per rappresentare l'Italia, non è entrato nella shortlist di nove titoli,...

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Paolo Virzì è fuori dalla corsa agli Oscar per il film straniero. Il Capitale umano, scelto per rappresentare l'Italia, non è entrato nella shortlist di nove titoli, diffusa oggi dall'Academy, prima selezione dei film stranieri in vista delle nomination del 15 gennaio. Ancora in gara, fra gli altri, il pluripremiato Ida di Pawel Pawlikowski.




«È stato un grande onore. Una bellissima esperienza, c'erano tantissimi film veramente molto belli candidati», commenta Virzì, che non si sente sconfitto dalla mancata candidatura. Nonostante il David di Donatello 2014 e i consensi ottenuti negli Stati Uniti quando il film è stato presentato per la prima volta al pubblico americano, lo scorso novembre, il thriller Il Capitale Umano non è riuscito a entrare nella short-list dell'Accademy of Motion Picture Arts and Sciences che ogni anno organizza gli Oscar.



«Non ho nessun rammarico e nessuna recriminazione - prosegue il regista livornese - tanti film molto forti sono rimasti fuori esattamente come il mio, e nove film altrettanto belli e forti ce l'hanno fatta. È stata una bella esperienza, è finita. Ora, con sollievo, mi posso dedicare al mio prossimo progetto».



Virzì era stato il candidato italiano all'Oscar già nel 2010, per La prima cosa bella e anche in quel caso era stato eliminato nel momento della presentazione della short-list. «Vuol dire che non c'è due senza tre? - dice divertito il regista di Ovo Sodo - Non so se mi beccano più».



L'Italia quindi non potrà ripetere l'exploit della scorsa edizione degli Academy Awards, dove Paolo Sorrentino ha vinto la statuetta con La grande bellezza. Tra gli esclusi dell'edizione 2015, a sorpresa, anche l'enfant prodige Xavier Dolan con Mommy, i fratelli Dardenne con Due giorni, una notte e Il regno d'inverno - Winter Sleep del turco Nuri Bilge Ceylan vincitore quest'anno della Palma d'oro a Cannes.



Ecco i nove titoli ancora in gara per l'Oscar al miglior film straniero: Storie pazzesche di Damian Szifron (Argentina), Tangerines di Zaza Urushadze (Estonia), Corn Island di George Ovashvili (Georgia),


Timbuktu di Abderrahmane Sissako (Mauritania), Accused di Paula van der Oest (Olanda), Ida di Pawe Pawlikowski (Polonia), Leviathan di Andrey Zvyagintsev (Russia), Force Majeure di Ruben Ostlund (Svezia), The Liberator di Alberto Arvelo (Venezuela). Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino