Oscar, con 11 candidature il favorito è Everything Everywhere All At Once: il film più folle dell'anno

Domani notte a Hollywood i premi più ambiti

Oscar, con 11 candidature il favorito è Everything Everywhere All At Once: il film più folle dell'anno
Dopo il diluvio di Dga, Pga, Sag, Wga, i premi pre-Oscar assegnati dai professionisti del cinema, anche gli scommettitori non hanno dubbi: a trionfare alla 95ma edizione degli...

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Dopo il diluvio di Dga, Pga, Sag, Wga, i premi pre-Oscar assegnati dai professionisti del cinema, anche gli scommettitori non hanno dubbi: a trionfare alla 95ma edizione degli Academy Award, in programma domani sera al Dolby Theatre di Los Angeles (in diretta dalle 23.15 su Sky Cinema Oscar, canale 303 di Sky e in streaming su NOW, su Sky Uno e in chiaro su TV8), sarà quasi certamente Everything Everywhere All At Once, il film più folle dell'anno, una storia a metà strada tra realtà e multiverso raccontata, si fa per dire, in uno stile adernalinico che mischia videogame e fantasy, kung fu e dramma familiare, commedia e cappa e spada cinese. Capolavoro epocale o boiata pazzesca?


Oscar, domani notte i premi più ambiti a Hollywood


Alla faccia di questo dilemma ancora irrisolto, il film arriva in finale forte delle sue 11 nomination. Con buona pace di Spielberg e del suo passato familiare/cinefilo rivelato in The Fabelmans, dell'irresistibile commedia nera Gli spiriti dell'isola, del manifesto pacifista Niente di nuovo sul fronte occidentale (potrebbe però rifarsi come miglior film internazionale), del travolgente musical Elvis di Baz Luhrmann che nella classifica dei bookie è addirittura ultimo, dato a 151 come lo svedese Triangle of Sadness. E proprio nel momento in cui, dopo la recente morte della figlia Lisa Marie, l'eredità di Elvis è stata impugnata dalla vedova Priscilla Presley contro la nipote Riley Keough, figlia di Lisa Marie.
L'Italia è candidata con il corto di Alice Rohrwacher Le Pupille coprodotto da Alfonso Cuarón, parabola di Natale ambientata in tempo di guerra in un collegio di orfanelle retto dalla terribile madre superiora Alba Rohrwacher, e con Aldo Sigoretti truccatore di Elvis. Ma secondo gli scommettitori solo quest'ultimo avrebbe qualche chance di vincere, sia pure insidiato dai rivali di The Whale: la regista rischia di cedere la statuetta all'irlandese An Irish Goodbye, storia di due fratelli separati che si riuniscono dopo la morte della madre.


Le categorie


Intanto Everything Everywhere All At Once potrebbe vincere nelle categorie principali: miglior film (per cui è dato a 1.05), migliore regia di The Daniels (pseudonimo di Daniel Kwan & Daniel Scheinert, nemmeno 70 anni in due), migliore attrice Michelle Yeoh che potrebbe battere l'immensa Cate Blanchett di Tár, diventando così la prima asiatica ad affermarsi come protagonista. Ma la star 60enne di Everything Everywhere ha rischiato di perdere la nomination: aveva infatti postato un articolo in cui si sottolineava che da due decenni vincono solo attrici bianche, boicottaggio indiretto a Blanchett. Post cancellato, squalifica sventata. Quanto ai maschi protagonisti, il bravissimo Colin Farrell antieroe di Gli spiriti dell'isola e la rivelazione Austin Butler-Elvis sembrano destinati a soccombere di fronte a Brendan Fraser che in The Whale pesa 150 chili grazie al trucco prostetico: i giurati dell'Academy sono sensibili alle trasformazioni fisiche tanto più che il drammaticissimo film di Darren Aronofsky parla di obesità, un tema molto sentito in America. Polemiche? A parte il "caso Yeoh" ormai disinnescato, rischia di montare la protesta #OscarSoMale, Oscar troppo maschio per l'assenza di registe in finale. Non sono da escludere azioni dimostrative sul red carpet o sullo stesso palco del Dolby nel corso della cerimonia dalla scenografia avveniristica costellata di schermi (a beneficio del pubblico più giovane) presentata da Jimmy Kimmel: nel 2017 non poté sventare la consegna della busta sbagliata che attribuì l'Oscar a La La Land anziché al vincitore Moonlighting. Come "premiatori" timbreranno il cartellino John Travolta, Eva Longoria, Antonio Banderas, Sigourney Weaver, Harrison Ford, Dwayne Johnson, Halle Berry, Zoe Saldana, Andie MacDowell, Kate Hudson, Nicole Kidman, Jessica Chastain e tanti altri.


Le canzoni


Le performance musicali saranno affidate ai candidati per la migliore canzone Rihanna, David Byrne, Stephanie Hsu & Son Lux, Sofia Carson & Diane Warren. Ma non canterà Lady Gaga, favorita per il brano Hold My Hand di Top Gun: Maverick. Per la serie «se non spacco rinuncio», è impegnata nelle riprese di Joker 2 e non ha tempo per prepararsi adeguatamente.

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Il Gazzettino