Del Brocco (Rai Cinema): «Nessuna polemica con Barbera, ma siamo delusi»

«Non esiste alcuna polemica con Alberto Barbera. Il nostro è sempre stato un rapporto amicale, serrato, franco e costruttivo anche nelle fasi di selezione. Abbiamo...

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«Non esiste alcuna polemica con Alberto Barbera. Il nostro è sempre stato un rapporto amicale, serrato, franco e costruttivo anche nelle fasi di selezione. Abbiamo ruoli diversi, tutti e due difficili. Non si tratta di vincere premi o meno. Più volte, malgrado i tanti film che abbiamo al festival, siamo usciti a mani vuote e non ho mai detto nulla. Anzi agli atti ci sono molti miei elogi pubblici per il prezioso lavoro che Alberto ha svolto in questi anni». Paolo del Brocco, ad di Rai Cinema, risponde così al direttore della Mostra del Cinema di Venezia, che questa mattina aveva replicato a quanto affermato ieri dallo stesso  Del Brocco a proposito della giuria della Mostra e delle sue scelte.


«Non possiamo non essere dispiaciuti e un po' delusi perché i tre film coprodotti da Rai Cinema presenti nel Concorso ufficiale - 'Miss Marx' di Susanna Nicchiarelli, 'Notturno' di Gianfranco Rosi e 'Le sorelle Macaluso' di Emma Dante - non sono stati considerati come forse meritavano», aveva lamentato Del Brocco, aggiungendo che «In particolare, dispiace che l'opera di Gianfranco Rosi, unica invitata eccezionalmente a partecipare ai maggiori festival internazionali - da Toronto a New York e Telluride, al London Film Festival, a quello di Tokio e Busan - accolta dal pubblico con 10' di applausi, e quasi l'unanimità di consensi della critica e della stampa delle più prestigiose testate internazionali e italiane - non sia riuscita ad arrivare al cuore di questa giuria la cui composizione probabilmente non includeva tutte le diverse forme del cinema»

«La polemica sulla composizione della giuria lascia il tempo che trova: è assolutamente inutile e ingiusta». ha replicato questa mattina Barbera, indirizzandosi poi a Del Brocco: «Quando lui dirigerà la mostra sceglierà i giurati. Ma anche quando ci sono state giurie composte solo da registi si è polemizzato sul verdetto allo stesso modo. Quando il verdetto non piace a qualcuno si trovano giustificazioni di tutti i tipi».


Del Brocco getta acqua sul fuoco e afferma ora: «Nella mia dichiarazione ho semplicemente espresso in modo educato una opinione. Penso sia legittimo per una società che tanto fa per l'industria del cinema e per il festival poter svolgere una riflessione certamente non offensiva del lavoro di alcuno. Rinnovo come già fatto ieri i complimenti per il festival a tutti coloro che lo hanno voluto fortemente e valorizzato. In primis il suo direttore».
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Il Gazzettino