VENEZIA - Niente cena di gala alla Mostra del Cinema, raccolta di fondi durante lo spettacolo delle Frecce Tricolori a Jesolo e al Festival Show a Mestre, imprese edili veneziane...
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Il più importante è quello della Biennale di Venezia, che ha quasi concluso il conto alla rovescia per l'inizio della 73. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica. L’ente ieri ha annunciato di aver annullato la cena di gala e il ricevimento sulla spiaggia che tradizionalmente di svolge all'Hotel Excelsior e seguono la cerimonia di apertura prevista per mercoledì 31. «La Biennale di Venezia partecipa al lutto, esprime profondo cordoglio per le vittime, nonché viva solidarietà e vicinanza alle comunità duramente colpite dal sisma» si legge in una nota della fondazione. Una decisione forte, simbolica: lo show deve continuare, si dice sempre, ma lo si può fare anche rinunciando al glamour e al lusso.
Un altro forte segnale di solidarietà al popolo colpito dal sisma arriva poi da Jesolo, dove domani e domenica è in programma l'attesissimo spettacolo acrobatico aereo Jesolo Air Show che comprende anche l'esibizione delle Frecce Tricolori. Nei cieli del litorale gli aerei della pattuglia acrobatica non rinunceranno alle loro evoluzioni ma il Comune ha promosso una raccolta di fondi tra il pubblico, atteso nell'ordine delle decine di migliaia, da destinare poi alla popolazione terremotata.
Fondi che arriveranno anche da Mestre dove questa sera in piazza Ferretto è in programma la penultima tappa della rassegna musicale estiva Festival Show. La Fondazione Città della Speranza che, da sempre, si occupa delle gravi malattie che colpiscono l'infanzia, in accordo con il Comune di Venezia e la Produzione di Festival Show, ha deciso di devolvere quanto abitualmente viene raccolto nelle tappe del tour alle famiglie con bambini in stato di difficoltà delle zone terremotate per dare loro un sostegno concreto.
E infine l'Ance di Venezia, l'associazione dei costruttori edili, ieri tramite il suo presidente Ugo Chiavalin ha offerto la disponibilità delle imprese iscritte per favorire la rapida rimessa in pristino di edifici e infrastrutture e far ritornare la popolazione in tempi brevi alla normalità. Pronti per l'utilizzo immediato escavatori, cingolati, gru, box uffici prefabbricati e maestranze qualificate. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino