Per un lancio accattivante predisposto un preludio con performance di una sensuale modella (nome d'arte Valentina) che ha attraversato le aree della Mostra indossando un...
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IMMAGINARIO
Sullo schermo immagini di repertorio tratte da 12 film, seguiti al vero capostipite Europa di notte, firmato nientemeno che da Alessandro Blasetti: nel 1958, fece sognare un'intera generazione mostrando scorribande notturne e in parte proibite nei locali delle capitali europee. Commentati in parte dagli interventi dei critici Domenico Monetti e Antonio Tentori, gli spezzoni tratti da America di notte e Le città proibite di Giuseppe Scotese, Le dolci notti di Vinicio Marinucci, Mondo sexy di notte, 90 notti in giro per il mondo, Supersexy 64 di Mino Loy, I piaceri del mondo di Vinicio Marinucci, Questo mondo proibito di Fabrizio Gabella, Sexy che scotta di Franco Macchi, Sexy proibito e Tentazioni proibite di Osvaldo Civirani, Universo di notte di Alessandro Jacovoni. Su tutto, Sesti ha impresso considerazioni di Roland Barthes. Certo, si è ovviamente distanti anni luce dalla pornografia di massa che avrà inizio nel decennio successivo, e tutto si risolve nell'ambito di un voyeurismo d'antan che, se oggi a tratti può far sorridere, porta tuttavia con sé anche momenti artistici interessanti: tra questi, eccellente l'abilità di una spogliarellista orientale (l'Oriente e la Polinesia in particolare portavano con sé un valore aggiunto di esotismo) nel manovrare un pupazzo raffigurante un baffuto anziano dal quale compiacente subisce un approccio (comunque casto).
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Il Gazzettino