Mogol, il segreto della malattia a Io e Te: «Mi hanno messo quattro bypass». Diaco ammirato dalla serenità del maestro

Mogol, il segreto della malattia a Io e Te: «Mi hanno messo quattro bypass». Diaco amirato dalla serenità del maestro
Mogol, il segreto della malattia a Io e Te: «Mi ho quattro bypass». Diaco amirato dalla serenità del maestro. Il grande musicista, il cui vero...

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Mogol, il segreto della malattia a Io e Te: «Mi ho quattro bypass». Diaco amirato dalla serenità del maestro. Il grande musicista, il cui vero nome è Giulio Rapetti, è stato protagonista del salotto del pomeriggio di Rai Uno, raccontandosi nel profondo, parlando della sua carriera e non solo. A lui sono legate alcuni dei cantatutori e delle canzoni più amate dal pubblico italiano. Indissolubile il suo connubio artistico con Lucio Battisti, ha incisio molte canzoni anche con Riccardo Cocciante, i Dik Dik, Bobby Solo, Mango e non solo.


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Mogol ha raccontato la sua malattia a Io e Te, mettendosi a nudo e svelando le sue paure e il suo dolore. «Bisogna imparare ad accettare il proprio destino, ciò che la vita ci riserva». Poi continua, sollecitato dalle domande di Pierluigi Diaco: «L'anno scorso sono stato operato al cuore, con 4 bypass. Io ero sereno, ho capito quanto era importante accettare, equivale a pregare».

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Pierluigi Diaco e Mogol discutono della definizione di "paroliere" con la quale viene spesso descritto; definizione che Mogol respinge: «Siamo autori, artisti, - dice - i parolieri sono quelli della settimana enigmistica».  

Infine Mogol, grazie ad una felice intuizione di Diaco, svela un piccolo segreto, ovvero come è nata Al di là "Si ricorda dove era?" Si, la risposta: in bagno. Ricordo di aver scritto prima le parole, poi la musica. Le ho pensate in bagno, poi sono uscito e le ho scritte su un foglietto». Evviva la sincerità di Mogol
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Il Gazzettino