Sergio Marchionne, le radici in Istria e la mamma profuga da Pola

Sergio Marchionne, la mamma era istriana
VENEZIA - Non solo fiero delle sue origini abruzzesi e di essere figlio di un carabiniere. Sergio Marchionne si è sempre considerato un istriano d'adozione questo...

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VENEZIA - Non solo fiero delle sue origini abruzzesi e di essere figlio di un carabiniere. Sergio Marchionne si è sempre considerato un istriano d'adozione questo perché nel passato dell'ex Ceo di Fiat Chrysler rientrano le due grandi tragedie che hanno colpito l'Italia nel Novecento: suo nonno materno Giacomo Zuccon era originario di Carnizza (Pola), dove il papà di Marchionne era in servizio e dove conobbe la sua futura moglie, Maria Zuccon. Dopo l'8 settembre 1943, i soldati comunisti jugoslavi di Tito vanno a caccia degli italiani fascisti e anche Zuccon viene ucciso, massacrato nelle foibe esattamente a Terli (Trlji) il 5 ottobre 1943. Commerciante a Carnizza, nato a Medolino nel 1897, fu ammazzato, con altri 25 sventurati, fra cui quattro antifascisti e quattro donne. Lo zio materno, figlio di Zuccon, quando torna a casa a piedi dopo l'armistizio viene invece rastrellato dai nazisti tedeschi e fucilato. Le due facce dello stesso orrore, che hanno segnato la vita del futuro manager, tanto che nel 2012 a Torino partecipò al raduno degli esuli istriani dove portò "i saluti della mia mamma" una delle tante profughe d'Istria che poi emigrò in Canada. Maria Zuccon, madre di Marchionne, si salvò e si sposò dopo l'esodo con Concezio Marchionne, carabiniere di origini abruzzesi in servizio in Istria prima del 1943 nel paesino dove si trovava l'emporio di Giacomo Zuccon. Una zia di Sergio Marchionne, Maria, era invece rimasta in Istria. E nel 2012 era comparsa in un docuemntario, "Italiani per scelta", svelando i suoi ricordi del nipote: "Bravissimo, ubbidiente".  Gli Zuccon esattamente erano originari del paesino di Zucconi, oggi Cokuni, poche case a mezz'ora di strada da Pola (Pula).
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Il Gazzettino