Nel settembre 1981 Björn Borg, l’imperturbabile svedese diventato il più ricco e famoso tennista della storia, perde contro il suo giovane rivale John...
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Parte da qui “Borg – McEnroe. Due rivali che hanno fatto la storia del tennis”, il libro di Stephen Tignor, caporedattore della rivista americana Tennis e da dodici anni firma quotidiana del blog Tennis.com: un affresco affascinante che fa rivivere il clima e i retroscena della Golden Age del tennis contemporaneo. Il volume, edito da HarperCollins, arriverà in edicola il 9 novembre con La Gazzetta dello Sport e vi resterà per un mese al prezzo di 14,90 euro.
Ripercorrendo le fasi salienti del torneo, Tignor ricostruisce la vita e la carriera degli uomini che hanno reso memorabili quei giorni: lo svedese soprannominato Uomo di Ghiaccio, che sotto una facciata gelida nascondeva in realtà un temperamento focoso, e John McEnroe, il genio tormentato destinato a scalzare il suo stesso idolo dal piedistallo. Ma anche Jimmy Connors, il mancino ribelle figlio di operai che affrontava ogni partita come fosse una guerra e che divenne l’antieroe più amato dal pubblico; Ilie Nastase, l’irriverente rumeno dal comportamento spesso eccentrico e trasgressivo; o Vitas Gerulaitis, l’affascinante newyorkese, assiduo frequentatore dello Studio 54, che era amico di tutti loro; fino a Ivan Lendl, il robot cecoslovacco che dominò il tennis del periodo successivo. Rivali sul campo ma spesso anche nella vita, questi uomini sono stati gli indimenticabili protagonisti del decennio che ha traghettato il tennis nell’età moderna. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino