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Khaby Lame è l'italiano dei record e lo riconosce anche la prestigiosa rivista americana Forbes dedicandogli una copertina e un posto d'onore nella classifica dei 50 Top Creator. Se qualche anno fa, quando lavorava a Torino in una fabbrica di filtri per auto, gli avessero dato una notizia del genere, non ci avrebbe creduto. «Quando ho iniziato a fare video mi hanno detto di trovarmi un vero lavoro» conferma Khabane (ormai Khaby) Lame, «Ma ho contiinuato a farli perché è ciò che mi piace, anche se non li avesse guardati nessuno».
Ora, invece, le sue clip mute ma piene di parole gli hanno garantito l'appellativo, da parte di Forbes, di «moderno Charlie Chaplin».
Khaby Lame, collaborazioni e rifiuti
Con 162 milioni di follower su TikTok e 80 milioni su Instagram, Khaby Lame è diventato uno degli uomini - e degli italiani - più desiderati del momento. Il fatto che non parli ha senza dubbio aiutato a passare qualsiasi frontiera perché il suo linguaggio è universale. Ciò gli ha permesso di fare video con star internazionali quali Matt Damon, Robert Downey Jr., Tom Cruise e David Beckham, ma anche di lavorare a campagne pubblicitarie di brand del calibro di Hugo Boss e aziende quali State Farm. Inoltre, il videogioco con 230 milioni di utenti, Fortnite, gli ha dedicato un personaggio speciale. Nel frattempo, l'italiano dei record può permettersi di chiedere fino a 750mila dollari per un post sponsorizzato su Instagram o su TikTok. Tuttavia, precisa Khaby, la selezione è molto dura e «rifiuto la maggior parte delle richieste» con l'obiettivo di mantenere un'immagine pulita e responsabile. «Non ho mai lavorato con aziende che producono alcol o sigarette o qualsiasi altra cosa faccia male alla salute perché mi seguono tanti giovani e bambini», ha dichiarato. Insomma, la strada di Khaby sembra essere già piena di successi e se ne prospettano molti altri a venire, sempre con un occhio di riguardo per l'enorme responsabilità che un pubblico così ampio comporta.
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Il Gazzettino