Sotto lo slogan di #iononguardosanremo inizia il boicottaggio a cambiare canale e non vedere il festival della canzone italiana da parte del mondo femminile. Una presa di...
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«Le dichiarazioni dei giorni scorse rese dal conduttore Amadeus e l’ammissione alla kermesse di un trapper che inneggia alla violenza sulle donne sono fatti
inaccettabili e su cui, in prima battura la Rai, dovrebbe intervenire con massima decisione. Se non sarà così - si legge in un comunicato – noi donne ci faremo sentire anche attraverso la commissione di vigilanza. Intanto, pur nel rispetto delle scelte individuali, la Cisl Fvg invita ad esprimere il proprio dissenso, racchiuso nell’hastag #iononguardoSanremo»
«Il servizio pubblico offerto dalla Rai – non può permettersi di venire meno alla sua storica funzione educativa, in questi giorni odiosamente tradita. Possiamo anche credere alla buona fede del conduttore, ma certamente affermazioni come quelle pronunciate sul ruolo da retrovia delle donne non possono passare sotto traccia né possiamo fare finta che nulla sia accaduto: è stato veicolato un messaggio gravissimo che mina non solo la dignità delle donne, ma di tutta la collettività ed azzera le battaglie per l’emancipazione combattute negli ultimi decenni».
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Il Gazzettino