Addio a Gyorgy Konrad, scrittore e icona dei dissidenti ungheresi

Addio a Gyorgy Konrad, scrittore e icona dei dissidenti ungheresi
Gyorgy Konrad, scrittore e sociologo ungherese, icona del movimento dei dissidenti durante il comunismo, è morto dopo una grave malattia all’età di 86 anni. Lo...

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Gyorgy Konrad, scrittore e sociologo ungherese, icona del movimento dei dissidenti durante il comunismo, è morto dopo una grave malattia all’età di 86 anni. Lo ha annunciato la sua famiglia. Konrad divenne noto con il suo romanzo Il visitatore (1969), una critica spietata per le condizioni umane nel socialismo reale in Ungheria. Dovette lasciare il paese, dove poté tornare solo nel 1990, dopo la fine del regime. Da lì in avanti prese parte alla vita politica, diventando deputato del partito liberale (Szdsz), secondo partito nelle elezioni del 1990.


I suoi romanzi - Il fondatore delle città, Il collaboratore, La festa nel giardino, Orologio di pietra, pubblicati anche in Italia - descrivono la crisi del comunismo e le contraddizioni della società ungherese in trasformazione dopo la svolta. Nato in una famiglia ebrea benestante nel 1933, era sopravvissuto all’Olocausto, ma allo stesso era stato critico dello stato di Israele. Presidente del Pen International (organismo non governativo di scrittori) fra il 1990 e il 1993, nel 1984 aveva vinto il premio Herder, prestigioso riconoscimento conferito a intellettuali centro-europei e balcanici. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino