Grande folla a Milano per l'ultimo saluto a Andrea G. Pinketts

Grande folla a Milano per l'ultimo saluto a Andrea G. Pinketts
Erano in tanti oggi a dare l'ultimo saluto ad Andrea Pinketts, lo scrittore e giornalista scomparso l'altro ieri a...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Erano in tanti oggi a dare l'ultimo saluto ad Andrea Pinketts, lo scrittore e giornalista scomparso

l'altro ieri a Milano. La chiesa di Sant'Eustorgio era gremita: alcuni volti della cultura milanese, come Lella Costa e Ricky Gianco, delle istituzioni, come l'assessore alla Cultura Filippo Del Corno, ma anche molti amici o chi lo conosceva solo di vista o per aver scambiato con lui qualche parola in qualche bar della zona «diventato per qualche ora il suo ufficio» o a Il Trottoir, il locale dove amava recarsi e dove dopo la cerimonia religiosa nel
pomeriggio è stato ricordato. Ovviamente nei banchi in prima fila la madre Mirella Marabese e la fidanzata e i parenti. Il sacerdote durante la cerimonia ha parlato di Pinketts come di «un maestro della parola, uno della scuola dei duri» mentre in molti hanno tenuto a sottolineare la sua generosità e la sua energia: «Era un burbero dal cuore d'oro», è il commento di una signora che lo ha conosciuto attraverso sua figlia aggiungendo
che «era un gran burlone, uno che non drammatizzava mai niente». Un altro non ha potuto non sottolineare che era «una persona davvero simpatica» e ha rammentato le «piccole "zingarate"» fatte assieme da giovani e un amico d'infanzia ha tenuto a ricordare le immagini più recenti di lui «sempre con il sigaro
in bocca, la birra davanti e il computer acceso. Una persona particolare, ha sempre aiutato tutti, dato una mano a tutti, anche a chi iniziava a scrivere. Era un caro amico, uno particolare».
 

Il sindaco Giuseppe Sala di lui ha scritto in un tweet: «Con la sua penna ha saputo raccontare Milano in modo unico, come solo un vero milanese avrebbe potuto fare». Ignazio la Russa, senatore di Fratelli d'Italia, ha proposto per lui un Ambrogino d'oro, mentre l'assessore regionale Riccardo De Corato ha fatto sapere che chiederà al governatore Attilio Fontana di conferire allo scrittore il premio Rosa
Camuna. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino