Frank Sinatra, misteri e scoperte dietro il mito nel nuovo libro “Una vita da Boss”

La copertina del libro di Renzo Magosso su "The Voice"
Molti hanno affrontato e raccontato il mistero e la leggenda di Frank Sinatra, voce unica e vita complessa con legami mai davvero chiariti con la malavita. Ma forse nessuno come...

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Molti hanno affrontato e raccontato il mistero e la leggenda di Frank Sinatra, voce unica e vita complessa con legami mai davvero chiariti con la malavita. Ma forse nessuno come Renzo Magosso è arrivato così vicino alla verità affrontando di petto il passato e gli intrecci dell'inscalfibile mito.


E così
The Voice ne è venuto fuori in molti aspetti sconosciuti: dietro l'innegabile fascino pezzi di realtà compongono un collage ben diverso dal comune sentire. In questa vera e propria ricerca sul campo, Frank Sinatra. Una vita da Boss (191 pp, 18 euro) edito da Book Time, si capisce che l'autore è un cronista con propensioni da storico: tutto è documentato ed è frutto delle «suole consumatè da giornalista».

E così emerge che il buon Frank aveva un timpano fuori uso pur essendo considerato uno fra gli orecchi musicali migliori del Novecento, che mamma Dolly gli ha aperto la strada grazie ai rapporti con la malavita, che ai suoi inizi di cantante si faceva spalleggiare da un gangster. Ma non non è finita qui, perché il fiuto di Renzo Magosso lo ha portato ad approfondire la querelle Sinatra e a leggere le carte, rimaste segrete per oltre 50 anni, della Commissione Kefauver che ha indagato sui crimini della mafia italo-americana. Ed escono particolari che possono consentire di dare nuova luce ad alcuni misteri della politica, e non solo, statunitense. Con il pregio di una scrittura semplice e gradevole che costringe il lettore a finire il libro in un battibaleno.
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Il Gazzettino