Forbes, ecco chi sono i 16 italiani under 30 scelti tra i 300 migliori d'Europa

Forbes, ecco chi sono i 16 italiani under 30 scelti tra i 300 migliori d'Europa
Designer, fotografi, chef e persino hacker: sono 16 i giovani italiani under 30 scelti dalla rivista Forbes tra i 300 migliori talenti europei, che si prevede potranno cambiare il...

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Designer, fotografi, chef e persino hacker: sono 16 i giovani italiani under 30 scelti dalla rivista Forbes tra i 300 migliori talenti europei, che si prevede potranno cambiare il mondo nel giro di una cinquantina d’anni. La selezione, effettuata da una giuria internazionale, ha messo in luce 30 giovani per dieci categorie, che hanno spaziato dalla scienza all’arte, dalla politica alla tecnologia, dal campo dei media a quello della finanza, del commercio, dell’industria, con lo scopo di mettere in contatto le menti più brillanti e creare un substrato di cooperazione futura tra i diversi continenti.

 
E tra i 16 italiani scelti ben 6 rientrano nel gruppo Arti: sono la designer di gioielli Beatrice Bongiasca, l’illustratore Gio Pastori, gli chef Alberto Sanna e Isabella Benedetta Potì, la fotografa Federica Dell’Orso e l’architetto Edoardo Tresoldi. Nell’Industria l’ingegnere aerospaziale Chiara Cocchiara, unica europea ad aver partecipato al programma che simula la vita su Marte; nella Finanza Claudio Lisco, 29enne manager di UBS Fintech; nella categoria Scienza e Medicina Christian Salvatore e Francesco Maria Galassi, quest’ultimo considerato uno dei più grandi esperti al mondo di paleopatografia (la disciplina che studia la storia delle malattie); nella sezione Giustizia e Politica Federica D’Alessandra, ufficiale per i diritti umani, e Diego Cimino, che a 25 anni è il più giovane diplomatico italiano. Poi Saverio Murgia e Luca Nardelli per l’Imprenditoria Sociale e Vito Margiotta per la Tecnologia.
 
Il più piccolo? Il 19enne Luca Todesco, noto in rete come qwertyoruiopz. Divenuto famoso per aver aperto una breccia nel blindato sistema di sicurezza dell’iPhone 7, oggi lavora alla Apple. Della serie, meglio con noi che contro di noi. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino