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Il legno torna a suonare. Nei boschi della Val Saisera, in comune di Malborghetto-Valbruna (Udine) dal 17 al 20 giugno, riparte la nuova edizione del Festival Risonanze, che celebra il «legno che suona», l'abete della foresta di Tarvisio utilizzato per la costruzione di strumenti musicali destinati ad artisti e teatri di tutto il mondo. Il cartellone della rassegna che nella cornice montana della Valcanale «rinnova la magia di un bosco di abeti come fondale, e di un grande palco, dopo 15 mesi di blackout, per ritrovare la cultura dal vivo», è stato illustrato oggi in videoconferenza dagli organizzatori dalla Val Saisera, alla presenza di Stefano Mazzolini, vicepresidente del Consiglio Regionale FVG e di Boris Preschern, sindaco di Malborghetto-Valbruna. Intorno al tema, «Vienna», sono in programma 10 concerti; 4 incontri dedicati alla musica, e uno spettacolo teatrale per piccoli e adulti, 2 mostre, 5 appuntamenti per bambini, 10 eventi collaterali Outdoor, all'insegna di yoga, bagni di gong, forest bathing, dog trekking e bike.
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L'enogastronomia del territorio sarà protagonista di «Risonanze viennesi da assaggiare», iniziativa grazie alla quale i ristoratori proporranno piatti a tema nello stile tipico della capitale austriaca, o apericena nell'attesa del concerto. «Anche quest'anno puntiamo a offrire un'esperienza artistica e musicale di altissimo livello - ha spiegato Alberto Busettini, assessore comunale alla Cultura e turismo e direttore artistico di Risonanze - e il programma a tema »Vienna« prevede un'ampia e variegata proposta, per grandi e piccoli, che ricordo sarà a ingresso gratuito, ma con obbligo di prenotazione in linea con quanto previsto dalla normativa per il contenimento del Covid-19».
Il Gazzettino