In un nuovo allestimento del teatro La Fenice, realizzato in coproduzione con il Festival della Valle d'Itria di Martina Franca e con la Radio della Svizzera Italiana,...
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Per il regista Fabio Ceresa le figure di Orlando e Alcina diventano centrali, sono due poli opposti che s'incontrano: «La maga, che attira e seduce gli sventurati che approdano alla sua isola, ha una storia antica che inizia con Circe e Calipso nell'Odissea e arriva, per citare un solo altro esempio, all'Armida della Gerusalemme liberata di Tasso. Orlando rappresenta invece il prototipo dell'eroe assolutamente disinteressato, ma anche dell'eros e della fisicità. Ariosto lo rende non solo innamorato ma addirittura furioso, quindi vittima delle proprie emozioni». Della compagnia di canto fanno parte il contralto Sonia Prina nel ruolo di Orlando, il soprano Francesca Aspromonte in quello di Angelica, il mezzosoprano Lucia Cirillo in quello della maga Alcina. Ricordiamo ancora il contralto Loriana Castellano (Bradamante), il controtenore Raffaele Pe (Medoro), il controtenore Carlo Vistoli (Ruggiero) e infine il basso Riccardo Novaro (Astolfo). Le coreografie sono affidate ai danzatori del gruppo Fattoria Vittadini. Il coro è preparato da Ulisse Trabacchin, mentre il continuo è eseguito da Diego Fasolis e Andrea Marchiol ai clavicembali, Alessandro Zanardi al violoncello e Gianluca Geremia all'arciliuto. Lo spettacolo, proposto con i sopratitoli in italiano, sarà in scena al Teatro Malibran fino al 21 aprile. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino