Facchinetti e il post sui gay a Sanremo: "Non l'ho scritto io..."

I post di Francesco Facchinetti (Twitter)
"Non sono stato io". Ha twittato lui o non ha twittato lui? All'indomani della prima serata di Sanremo, è polemica su Twitter per un post che...

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"Non sono stato io". Ha twittato lui o non ha twittato lui? All'indomani della prima serata di Sanremo, è polemica su Twitter per un post che sarebbe stato pubblicato (e poi rimosso) dal profilo di Francesco Facchinetti.

 


A scatenare ire e ilarità degli utenti è infatti un cinguettio lanciato durante il Festival e dedicato alletante manifestazioni in difesa dei diritti di omosessuali e coppie di fatto sul palco: "Unica cosa che mi irrita - avrebbe scritto ieri sera il conduttore al termine dell'esibizione di Noemi, che al microfono ha legato una simbolica sciarpa arcobaleno - è questo ostentare il sostenere i diritti delle coppie GAY. Non ho nulla contro la cosa ma sembra veramente forzato".
 


Tanti i commenti sul post - a cominciare da quello di Alessandro Gassmann, "non si tratta di ostentare, ma di riconoscere, con i doveri, anche i diritti di TUTTI. Irritato?" - e tante le reazioni dei lettori, ma il tweet misteriosamente scompare nel corso della serata e con lui il lungo strascico di complimenti e insulti. Tutto sembra essere tornato alla normalità, almeno fino a questa mattina quando Facchinetti diventa il bersaglio della Rete - che notoriamente non perdona, ma in compenso fa screenshot alla velocità della luce. Il post 'incriminato' inizia così a girare di profilo in profilo e l'ex dj decide di correre ai ripari 'denunciando' il furto del profilo e allegando una foto tratta da uno spot girato per il Gay Village nel 2012: "Svegliarsi la mattina e scoprire che ce l'hanno con te per un tweet che non hai mai scritto. Indagherò". Una giustificazione che proprio non piace agli utenti, che ora accusano il conduttore di aver lanciato il sasso per poi nascondere la mano. E le critiche piovono da una parte all'altra della barricata, con i contrari alle unioni gay che lo accusano di opportunismo e ipocrisia e i sostenitori dei diritti civili che gridano all'omofobia. A mettere tutti d'accordo, la sensazione che il tweet incriminato non sia stato il frutto di un hackeraggio, ma solo di un ripensamento dell'ex dj.
 


Tanti i commenti sul post - a cominciare da quello di Alessandro Gassmann, "non si tratta di ostentare, ma di riconoscere, con i doveri, anche i diritti di TUTTI. Irritato?" - e tante le reazioni dei lettori, ma il tweet misteriosamente scompare nel corso della serata e con lui il lungo strascico di complimenti e insulti. Tutto sembra essere tornato alla normalità, almeno fino a questa mattina quando Facchinetti diventa il bersaglio della Rete - che notoriamente non perdona, ma in compenso fa screenshot alla velocità della luce. Il post 'incriminato' inizia così a girare di profilo in profilo e l'ex dj decide di correre ai ripari 'denunciando' il furto del profilo e allegando una foto tratta da uno spot girato per il Gay Village nel 2012: "Svegliarsi la mattina e scoprire che ce l'hanno con te per un tweet che non hai mai scritto. Indagherò". Una giustificazione che proprio non piace agli utenti, che ora accusano il conduttore di aver lanciato il sasso per poi nascondere la mano. E le critiche piovono da una parte all'altra della barricata, con i contrari alle unioni gay che lo accusano di opportunismo e ipocrisia e i sostenitori dei diritti civili che gridano all'omofobia. A mettere tutti d'accordo, la sensazione che il tweet incriminato non sia stato il frutto di un hackeraggio, ma solo di un ripensamento dell'ex dj.
 
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Il Gazzettino