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PORDENONE - Con il primo incontro fra il pubblico e l’autrice – atteso alle 16.30, al teatro Verdi di Pordenone – prende via oggi, la 29ª edizione del festival Dedica 2023, organizzato dall’associazione culturale Thesis. In otto giorni e attraverso 12 appuntamenti, fra libri, teatro, cinema e musica, approfondirà la letteratura di Maylis de Kerangal, francese, una delle maggiori scrittrici contemporanee. La rassegna, che è curata da Claudio Cattaruzza, e per la sua caratteristica – l’approfondimento a 360 gradi dell’opera di un autore internazionale – rappresenta un unicum nel panorama del festival culturali italiani, come da tradizione sarà aperta da una conversazione con l’autrice, affidata alla scrittrice ed editor Federica Manzon, preceduta dalla consegna a de Kerangal, da parte del Comune, del Sigillo della città.
«Il nostro è un lavoro che si rinnova da un’edizione all’altra – racconta il curatore Cattaruzza – non scandagliamo solo autori che abbiano un’opera importante, ma cerchiamo soprattutto quelli la cui opera possa essere declinata attraverso linguaggi artistici differenti. Maylis De Kerangal era nei nostri pensieri da un po’ di tempo e, ovviamente, abbiamo dovuto aspettare l’occasione propizia per poterla ospitare una settimana qui in città. La qualità della sua scrittura, a partire da “Riparare i viventi”, è elevatissima e le tematiche che affronta sono veramente profonde ed affascinanti».
Il programma è denso ed è stato preceduto da un mese di anteprime, che hanno coinvolto tutta la regione. Quali possono essere considerati i punti salienti del festival?
«Sceglierne uno mi risulta difficile - afferma Cattaruzza - sicuramente l’inaugurazione di oggi ci farà entrare nel mondo dell’autrice e ci permetterà di conoscerla anche come persona.
Il Gazzettino