C’era una volta «La casa nella prateria», così rassicurante con i suoi buoni sentimenti e l’amore della famiglia Ingalls nella verde Walnut Grove in...
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Ne “L’epidemia” un’ondata di tifo contagia Walnut Grove: Charles Ingalls si impegna con il reverendo e il dottor Baker per trasformare la chiesa in un ospedale e scoprire l’origine della malattia. La voce fuori campo della figlia Laura racconta la stanchezza del padre e la necessità di poter comunicare con lui solo da lontano, per evitare il rischio di infezione. Ne “La quarantena” invece il signor Edwards porta in città un morbo sconosciuto che colpisce la figlioletta Alicia: i due si isolano in un capanno per non contagiare gli altri familiari e a loro si unisce la piccola Laura Ingalls, che teme di aver contratto la misteriosa malattia.
Un po’ familiare, vero? «Pensavo di staccare un po’ dalle notizie sul coronavirus e così ho acceso una replica de ‘La casa nella prateria’: parla di un’epidemia di influenza… ma veramente?”», scrive un telespettatore su Twitter, mentre un altro commenta: «Mi sto preparando al coronavirus da quando ho visto l’episodio ‘La quarantena’ de ‘La casa nella prateria’ da bambino».
Il New York Post ha contattato l’attrice Melissa Gilbert, che interpretava la protagonista Laura Ingalls: «Mi sono resa conto di quanto la serie sia stata premonitrice. Possiamo imparare tutti qualcosa», ha dichiarato la Gilbert, che, riferendosi alla puntata “L’epidemia”, ha aggiunto: «Nel loro piccolo, molto di quello che è stato fatto è applicabile anche oggi. Il villaggio ha attenuato la situazione mettendo tutti in quarantena a casa, isolando i malati in un solo luogo e cercando la fonte».
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Il Gazzettino