A nome dei colombiani, e soprattutto degli oltre otto milioni di vittime della guerra civile, il presidente colombiano Juan Manuel Santos ha ricevuto oggi a Oslo il premio Nobel...
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«Solo sei anni fa, i colombiani non potevano immaginare la fine di una guerra durata cinquant'anni», ha aggiunto parlando durante la cerimonia nel municipio della capitale norvegese. «Per la maggior parte di noi, la pace sembrava un sogno impossibile, ed è stato così per ovvie ragioni, perchè pochi, quasi nessuno, ricordava cosa significasse vivere in un paese in pace». «E solo due mesi fa, i colombiani e tutto il mondo sono rimasti scioccati quando, nel referendum indetto per approvare l'accordo di pace con le Farc, ha vinto il 'nò», ha ricordato Santos, ringraziando per il «voto di fiducia e per la fiducia nel futuro della Colombia» accordatagli dal Comitato per il Nobel appena quattro giorni dopo il referendum.
Una standing ovation per Bob Dylan nel teatro dei Nobel a Stoccolma. Il cantautore non era presente, ma ha ricevuto una valanga di elogi nella citazione per il premio per la Letteratura attribuito per la sua poesia in musica. Uno per tutti: «Era come l'Oracolo di Delfi che legge le evening news». A Oslo al suo posto c'era Patti Smith, che ha interpretato «It's a Hard Rain», interrompendosi in lacrime dopo la prima strofa. «Scusate, sono nervosa.
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Il Gazzettino