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Era il volto delle barrette al cioccolato, ma ormai quei tempi in cui Alessandro Egger si mostrava sorridente su tutte le confezioni Kinder son passati. Ora il modello e attore protagonista di Ballando con le Stelle, ha dimostrato una grande voglia di riscatto verso il suo passato, in particolare quello familiare. Si è raccontato ieri in diretta. Nato a Belgrado nel 1991 e trasferitosi a Como all’età di sei anni, la storia della sua vita è attraversata da momenti molto dolorosi che ora lui stesso svela nello show di Milly Carlucci.
Ballando, la confessione di Alessandro Egger
«Non è stato piacevole, mi è mancato l’amore.
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La ritrovata felicità a Ballando
Un rapporto molto complicato quello con la madre con cui Egger aveva partecipato alla sesta edizione di pechino Express. Alessandro oggi riversa nella danza tutte quelle emozioni e in ogni sua esibizione con la maestra Tove Villfor ne è la dimostrazione:
«Ogni ballo è un ballo liberatorio, sta liberando cose diverse. La prima volta è stata la liberazione di tutta la pressione, la novità, è stato un ‘Ce la posso fare!’. La seconda è stata un ‘Sto usando questo ballo specifico per liberare certe cose che mi coprono la visuale’. Il terzo ballo è stato il momento in cui si è liberata la fierezza, della mia storia, della storia di Tove, di quello che siamo. È uscito tutto fuori, noi siamo così. Il quarto è stato la liberazione della fragilità e della sensibilità». Con la sua docente c'è un feeling visibile e di cui lui non puà piu' fare a meno: «Quando saliamo sul palco sembra di stare in un altro mondo, parallelo, dove ci siamo solo io e lei. È una connessione: ci curiamo, ci guardiamo, sentiamo le mani, il tocco… Penso a quello che sto sentendo, a quello che mi sta facendo sentire lei, a quello che io sto facendo sentire a lei. È questo che ci guida in pista: lei è l’unica a capire il mio dolore, così come io riesco a farle esprimere le emozioni»
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