Le voci giravano da tempo ma mancava ancora l'ufficialità. Ora c'è anche quella: uno dei matrimoni all'apparenza più impensabili nella storia del...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
A marzo i medici hanno consigliato a Johnson di sospendere l'attività musicale, pena la possibilità di perdere l'udito. In un primo momento si era pensato che la "colpa" fosse del volume elevato dei concerti della band, ma successivamente è emerso che la lacerazione del timpano sarebbe legata alla passione per le auto: semplicemente Johnson si è dimenticato di mettere i tappi di protezione alla guida di un'auto da corsa. Da qui la decisione di chiudere una collaborazione che durava da 36 anni e guardarsi intorno: «sosteniamo la decisione di Brian di chiudere con i tour e provare a salvare il suo udito», recita con una certa freddezza il comunicato della band, che iniziava con una sorta di addio: «ringraziamo Brian per il contributo e la dedizione mostrata negli anni».
Le prime foto di Axl che usciva dallo studio dove provavano gli Ac/Dc avevano sollevato pareri contrastanti sul web, dove i timori per le condizioni di salute del cantante dei Guns (nelle ultime uscite prima della reunion era apparso appesantito e fuori forma) si mescolavano ai dubbi sulla resa vocale sui riff rock del chitarrista Angus Young. I primi video che circolano sul web, due canzoni in cui lo stesso Young è stato ospite dei Guns in una data al festival californiano di Coachella, sembrano però fugare ogni perplessità: Axl, sebbene costretto sul trono, appare totalmente a suo agio nel nuovo ruolo. Le canzoni del vecchio repertorio degli Ac/Dc trovano nuova linfa con la sua voce, sporca e graffiante come quella del cantante originale, Bon Scott (morto nel 1980), e così diversa dal toni alti resi immortali dal suo successore Brian Johnson. Adesso il tour degli Ac/Dc può riprendere, per poi fermarsi quando Axl raggiungerà i ritrovati Guns n'Roses per le loro date. Ma le 10 date americane rinviate per i problemi di Johnson verranno recuperate proprio con Axl alla voce. Il tour è salvo, ma il futuro della storica band australiana è quanto mai in dubbio: nell'aprile del 2014 il leader storico e fratello di Angus, Malcolm Young, è stato costretto al ritiro per demenza senile, per essere sostituito dal nipote Stevie. A novembre dello stesso anno il batterista Phil Rudd viene arrestato per aver assoldato un killer per l'uccisione di due persone ed al momento, sebbene la band non l'abbia ufficialmente scaricato, è stato sostituito. Fra i fan sono in molti a chiedersi se non sia davvero il momento di tirare giù il sipario su una delle più grandi realtà dell'hard rock mondiale. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino