L'attrice Shailene Woodley, nota al pubblico per aver interpretato il ruolo di protagonista nel film "Colpa delle Stelle" è stata arrestata ieri per aver...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Le accuse sono di "sommossa e sconfinamento". "Ha molto gradito il grande sostegno non solo perosonale, ma soprattutto per la lotta contro al costruzione del Dakota Access Pipeline" ha detto un suo portavoce. Il video dell'arresto è stato visto già due milioni di volte sulla pagina Facebook dell'attrice, che stava trasmettendo live nel momento in cui è stata fermata dai poliziotti.
La protesta contro l'oleodotto ha sollevato un grande movimento tra i nativi americani, dopo che un giudice ha respinto la richiesta di una tribu Sioux locale, gli Standing Rock, di fermarne i lavori. L'oleodotto, lungo 1.886 chilometri, dovrebbe attraversare North e South Dakota, Iowa e Illinois con una capacità di oltre 500mila barili al giorno. L'opera, del costo di 3,8 miliardi di dollari, dovrebbe attraversare il fiume Missouri un chilometro a nord delle terre della tribu. Il fiume però è la principale fonte di acqua per gli ottomila abitanti della riserva e secondo i capi della tribu una perdita di petrolio causerebbe danni irreparabili. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino