Antonella Ruggiero dove vive oggi? «Ho abbandonato l'Italia, sono a Berlino. Lasciare i Matia Bazar fu molto intenso»

Parla la voce storica dei Matia Bazar

Antonella Ruggiero dove vive oggi? «Ho abbandonato l'Italia, sono a Berlino. Lasciare i Matia Bazar fu molto intenso»
Antonella Ruggiero, voce storica dei Matia Bazar, torna a cantare con un nuovo progetto, un'altra lingua, Altrevie. Ci torna con Roberto Colombo, compagno...

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Antonella Ruggiero, voce storica dei Matia Bazar, torna a cantare con un nuovo progetto, un'altra lingua, Altrevie. Ci torna con Roberto Colombo, compagno d'avventura, anche nella vita, da più di quarant'anni. Un nuovo album da solista dopo dieci anni di silenzio che «non ha nulla a che vedere con quello che accade nel mondo musicale moderno Mi piacciono le nicchie, nell’arte in generale».

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L'addio ai Mattia Bazar

La sua voce è un dono di natura: «Io ci sono nata con questa voce - racconta a Il Secolo XIX - non ho fatto nulla per averla. Certo, con l'esperienza si cambia. Se ascolto il mio modo di cantare dei primi anni ’70, mi trovo immatura. Un nuovo viaggio dopo l'addio 35 anni fa ai Matia Bazar: «Fu molto intenso. Mi colpisce sempre, insieme ai viaggi incessanti, aver potuto vedere parti di mondo che non esistono più: dall'Unione Sovietica a un Medio Oriente oggi totalmente distrutto, da un Giappone ancora legato al passato al Sud America delle dittature. Ho sempre legato la musica alle persone che incontravo. Era un legame indissolubile». Antonella non è cambiata, ancora oggi è «rimasta la bambina curiosa che si faceva portare in giro per la Liguria».

A quali canzoni di quel periodo è rimasta legata Antonella Ruggiero? «Quelle che fanno ancora commuovere il pubblico. “Cavallo bianco”, “Vacanze romane” e “Ti sento” che piace in modo particolare ai più giovani. Non la conoscevano ma adesso è loro». Poi ci sono quelle da solista: «Direi “Amore lontanissimo”, “Occhi di bambino” piuttosto che “Canzone fra le guerre” che portai al Festival di Sanremo accompagnata da cori di montagna di 60 voci. Poi c'è “Sacrarmonia”, che ancora oggi canto nelle cattedrali fra organi antichi. È qualcosa di struggente per chi suona e chi ascolta, mi allontana da aspetti più commerciali del mestiere».

Il marito

Un viaggio continuo con al fianco suo marito che è sempre stato della stessa sua idea? «Siamo simili e la vediamo allo stesso modo. È stato un meraviglioso supporto reciproco per realizzare tutte le stranezze e le esplorazioni, anche geografiche e culturali, che ci suggeriva la nostra sensibilità. Allo stesso modo non è che sia cambiata più di tanto. Anzi mi sento più contenta di ieri…» 

Antonella ha abbandonato l'Italia, da anni ormai vive a Berlino. Un altro viaggio che ha scelto di fare da tempo: «Passeggio in un triste viaggio della memoria che serve a me, come persona, e chissà, forse anche al mio canto».

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Il Gazzettino