«Sono sicuro che tantissime persone oggi sono addolorate, era molto amata, ma come possiamo stare io e Massimo Lopez? Per noi il dolore è amplificato, decuplicato....
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Racconta Solenghi, commosso, di aver avuto «il privilegio di poterla andare a trovare a casa fino all'ultimo», un privilegio si «perché Anna era gelosissima del suo privato, come del resto noi 3 abbiamo sempre vissuto, anche quando in tanti ci riconoscevano la popolarità.
A tante persone oggi vengono in mente i mitici sketch del Trio - Solenghi- Lopez-Marchesini lavorarono con continuità dal 1983 al 1994 e tornarono insieme eccezionalmente nel 2008 per tre serate tv per festeggiare i 25 anni dalla fondazione - e della stessa Anna, dalla parodia dei Promessi Sposi ai dialoghi della sessuologa. La vicenda a Fantastico 7 di un'imitazione di Khomeini che scatenò un incidente diplomatico con l'Iran degli ayatollah, correva l'anno 1986, a ricordarla oggi è assurda, «sembra scritta dal Trio - dice Solenghi - con i nostri dialoghi spiazzanti, surreali». Proprio il fatto che, morta oggi la Marchesini, vengano in mente cose divertenti «è un grande regalo, un'ultima fortuna che ci ha lasciato», chiude commosso l'attore.
Doloroso è anche il ricordo di Massimo Lopez, l'altro componente del trio. «Ho appreso la notizia da Tullio Solenghi con il quale sono sempre stato in contatto specialmente in queste settimane durante le quali lei era ricoverata dato il peggioramento improvviso delle sue condizioni», aggiunge l'attore. Furono «14 anni di trio dove quotidianamente si rideva senza sosta. Anna era un pilastro della comicità, la donna che più mi ha fatto ridere nella vita. E nel 'dopo Triò abbiamo continuato a frequentarci e a ridere. Anna ha ironizzato anche sulla sua stessa patologia, esorcizzandola e dando a noi tutti un grande esempio». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino