Sulle tracce di Ernest Hemingway, durante la Grande Guerra, in Veneto, ad Asiago, Arsiero, Bassano, Schio e tra l’Astico, il Brenta e il Piave. E poi ancora a Cortina, nella...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il suo legame con il nostro territorio è testimoniato da una lettera scritta da Hemingway al critico d’arte americano Bernard Berenson, che viveva a Fiesole: «Io stesso sono un vecchio ragazzo del Veneto. Lo amo e lo conosco piuttosto bene». In Veneto Hemingway, durante il primo conflitto mondiale, incontrò la guerra sul fronte (Addio alle Armi), e a Venezia trovò l’ispirazione dopo la seconda guerra mondiale (Di là dal fiume e tra gli alberi), e l’opportunità di riprendersi dopo due gravi incidenti in Africa. Un legame, quello con l’Italia, sempre vivo nei suoi pensieri, come ribadito nei suoi scritti alla sorella Marcelline, dopo il suo ritorno dal fronte nel 1919: «A volte penso che qui viviamo solo a metà. Gli italiani invece vivono fino in fondo».
All’incontro interverrà uno degli autori, Giandomenico Cortese, mentre Arbena Bonin e Lisa Frison leggeranno alcuni brani tatti dai racconti, romanzi e poesie del Premio Nobel della Letteratura, ambientati ad Asiago, Bassano, Venezia e Cortina . Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino