I signori dell’hard rock sono tornati. A sei anni dalla pubblicazione di “Black Ice”, disco che nel 2008 ebbe un grandissimo successo, raggiungendo subito la...
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Registrato in dieci giorni circa la scorsa primavera al Warehouse Studio di Vancouver, il lavoro, prodotto da Brendan O’Brien e mixato da Mike Fraser, non si è avvalso purtroppo, per la prima volta dal 1973, anno di formazione della band, dei riff di chitarra di Malcolm Young. Il musicista scozzese, che nei mesi scorsi - come annunciato dal gruppo in un comunicato - si era preso un periodo di riposo, a causa del perdurare dei suoi problemi di salute ha dovuto sventolare di nuovo bandiera bianca. Al suo posto, il nipote Stevie che, udite udite, suonerà con la band anche nel tour del 2015, che dovrebbe toccare anche l’Italia e, che soprattutto, per la formazione australiana potrebbe essere l’ultimo di una carriera fantastica.
Tra i gruppi più noti e importanti della storia del rock, gli “AC/DC” vantano successi memorabili e un loro album, forse il più bello, “Back in Black”, risulta essere il più venduto di tutto i tempi dopo “Thriller” di Michael Jackson. E “Rock or Bust” invece? Per ora a sua garanzia ci sono solo le parole del batterista Phil Rudd: “Quando sono andato via dallo studio ho pensato solo che fosse dannatamente buono”. Basteranno ai fan più nostalgici? Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino