Bif&st, Paola Cortellesi: «Da pandemia urgenza a dare uno stimolo alla condivisione»

Bif&st, Paola Cortellesi: «Da pandemia urgenza a dare uno stimolo alla condivisione»
Paola Cortellesi racconta, ospite di Bif&st, la nascita di "Ritorno a Coccia di Morto", l'ultimo film di Riccardo Milani con Antonio...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Paola Cortellesi racconta, ospite di Bif&st, la nascita di "Ritorno a Coccia di Morto", l'ultimo film di Riccardo Milani con Antonio Albanese. «Nell'isolamento totale della pandemia sono emerse le due urgenze» che hanno ispirato il sequel di «Come un gatto in tangenziale»: «dare uno stimolo culturale alla condivisione e raccontare i bisogni immediati delle persone». Racconta l'attrice al Bari international film festival, in un incontro nel teatro Margherita con il marito regista Milani, nell'ambito dei Focus dedicati alla O1 Distribuzione, che quest'anno festeggia il ventennale. Cortellesi ha spiegato che Giovanni e Monica, i due protagonisti del film, potevano rappresentare queste «due urgenze».

«Quell'isolamento ci faceva paura. Ecco perché - ha detto - siamo andati al di là dei progetti e da mesi diciamo a tutti di tornare in sala, altrimenti le sale, che sono luoghi di condivisione, diventeranno posti per collezionisti». Il regista ha spiegato che già il primo «Come un gatto un tangenziale» raccontava «il dramma del nostro Paese, la divisione che c'è, lo scontro sociale, chi alimenta e soffia scientemente sul fuoco della divisione. Un film molto divertente» che racconta però «la linea sottile oltre la quale il Paese rischia di precipitare in qualcosa di molto grave e io - ha detto Milani - ho la percezione continua che questo orlo sia sempre più vicino». Dopo quel film «stava maturando l'idea di un nuovo film sul mondo cattolico, in un momento in cui c'erano forti lacerazioni interne, con lo stesso Papa sotto attacco, abbiamo anche pensato a Paola nel ruolo di suora». Poi la pandemia ha cambiato tutto e quel progetto, per il momento, è rimasto un'idea. 

 

Cinema muto anteprima al teatro Zancanaro

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino