Onu, 14 milioni di sfollati: Angelina Jolie in campo per l'emergenza

Onu, 14 milioni di sfollati: Angelina Jolie in campo per l'emergenza
«La diffusione della crisi siriana nella regione sta assumendo proporzioni enormi e la situazione è completamente insostenibile»: la denuncia è dell'Alto Commissario...

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«La diffusione della crisi siriana nella regione sta assumendo proporzioni enormi e la situazione è completamente insostenibile»: la denuncia è dell'Alto Commissario dell'Onu per i diritti umani, Antonio Guterres, che ha parlato ad una riunione del Consiglio di Sicurezza. «Oltre 14 milioni persone sono sfollate a causa della crisi in Siria e in Iraq», ha aggiunto.




A fargli eco la star di Hollywood Angelina Jolie nel suo ruolo di inviata dell'Onu per i rifugiati. - «La crisi in Siria mostra la nostra incapacità di trovare una soluzione diplomatica alla crisi» ha detto l’attrice, parlando dopo Guterrez nella stessa riunione del Consiglio di Sicurezza. «La prima cosa che chiedo è un appello all'unità: è giunto il momento che il Consiglio di Sicurezza agisca unito», ha aggiunto.



Un portavoce dell'Onu, Ahmad Fawzi, ha spiegato che dal 4 maggio si terranno a Ginevra, in Svizzera, una serie di colloqui di pace. Gli incontri saranno separati, come deciso dall'inviato delle Nazioni Unite in Siria, l’italiano Staffan de Mistura. Dureranno un periodo di quattro-sei settimane, e metteranno a confronto richieste e attese da una parte del regime di Damasco e dall’altra dell'opposizione siriana per cercare di trovare una soluzione alla crisi in corso dal marzo del 2011.L'obiettivo di de Mistura è quello di condurre colloqui «leggeri», ovvero a «livello di esperti e soprattutto di ambasciatori». «Non ci sarà un grande meeting alla fine», ha detto in conferenza stampa Fawzi, spiegando che le convocazioni per i colloqui sono già partite. Il portavoce Onu ha poi precisato che ai colloqui non sono stati invitati gruppi militanti come lo Stato Islamico (Isis) o il Fronte al Nusra, attivi in Siria come «organizzazioni terroristiche», riferendo comunque che qualcuno presente ai colloqui sarà in grado di comunicare con loro. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino