Moda e fotografia sono un’unica dimensione in quanto l’una non potrebbe sussistere senza l’altra. La moda ha necessità di essere vista...
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Se nella moda qualsiasi aspirazione artistica si traduce in finalità commerciale, considerata la destinazione degli scatti su giornali e riviste che propongono la moda come bene d’acquisto, nella dimensione globale della fotografia , si tratti di paesaggi, di attualità, di cronaca, di ritratti, il prodotto si distingue per quella vena artistica che un tempo veniva considerata solo nelle opere pittoriche. E nuovi artisti sono i fotografi che “Venezia Photo – Isola di San Servolo – Venezia” ha chiamato per tenere vere e proprie lezioni preziosissime per tutti gli amanti della fotografia, professionisti o appassionati, studiosi o dilettanti.
Voluta dalla società San Servolo srl. non solo come formazione o appuntamenti rivolti ai partecipanti alla masterclass ma anche con incontri aperti al pubblico , “Venezia PHOTO” si snoda come even to di eccezionale interesse, un’esperienza formativa a contatto con i più famosi artisti della fotografia contemporanea, aggiungendo la possibilità di “incontri ravvicinati” con sei maestri della fotografia che si svolgeranno (con ingresso libero) , dal 19 al 24 febbraio, nell’isola di San Servolo. I relatori saranno nell’ordine cronologico Peter Lindberg, Peter Knapp, Maral Deghati (Fon dazione World Press Photo), Oliviero Toscani, Olivier Foolmi, Yann Arthus Bertrand.
Anche 30 masterclass sono inserite nel progetto di Venezia PHOTO , dedicate all’approfondimento della grande varietà di tematiche e tecniche della fotografia tenute da illustri professionisti.
A lato di questa iniziativa è stato avviato dalla rivista francese “Fisheye” un concorso fotografico (“L’eau dans la ville”) le cui immagini saranno esposte nell’isola di San Servolo durante i giorni dell’evento.
Molti appassionati di fotografia amerebbero incontrare – come è già avvenuto a New York, a Milano e in molte capitali del mondo - una delle esponenti della foto d’arte italiana, Graziella Vigo, che nei suoi scatti documentati nei vari volumi pubblicati, ha trasferito quella che si chiama l’anima di una foto.
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Il Gazzettino