Un calcio malato dalla base al vertice

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Non passa fine settimana che le cronache sportive (per così dire, sarebbe più giusto parlare di cronaca nera) non ci offrano episodi di poco ordinaria follia sui campi di gioco. A Borgomanero (Novara) è derby Torino-Juventus, categoria Pulcini (bambini di nemmeno 10 anni!). I genitori, che farebbero sempre bene a starsene a casa, cominciano a litigare, dalle parole ai fatti. Una mamma e un papà di un bambino di colore del Toro finiscono in ospedale. Denunciano di essere stati aggrediti, verbalmente e non solo. "Negra di m... torna al tuo paese", l’apprezzamento più gentile. Poi giù botte, scatta una denuncia penale. A Santerno (Ravenna) i carabinieri sono intervenuti durante una partita di Seconda categoria, chiamati dalla presidente della sezione arbitrale di Ravenna, Barbara Panizza. Quest'ultima ha segnalato che la tifoseria di casa aveva iniziato a insultare l'arbitro diciottenne, un ragazzino alle prime armi, Durim Xhafa. In seguito, i tifosi avrebbero rivolto insulti e minacce anche alla stessa presidente, con frasi come "non uscirete vivi dal campo". I militari, a fine gara, hanno scortato via il direttore di gara e i dirigenti. Nella Capitale le curve di Roma e Lazio sono deserte per un braccio di ferro tra tifoseria e autorità di polizia, che hanno ritenuto di "ridisegnare" i settori dello stadio per contrastare atteggiamenti non più sopportabili. Decisione peraltro contestata anche perchè assunta d’imperio e senza tener conto dei diritti dei tifosi. La situazione peggiora di domenica in domenica, ma a sollevare il problema sono in pratica soltanto gli arbitri. Uno sciopero dei fischietti non guasterebbe: in molti sarebbero costretti ad aprire gli occhi. I club glissano, giustificano, al massimo emettono blande condanne pro forma. Che faranno Torino e Juventus dopo i gravissimi episodi di Borgomanero? D’altra parte se al vertice della Federcalcio c’è ancora il Tavecchio di "Opti Pobà che mangiava le banane" non c’è da stupirsi di niente ed un calcio malato dalla base al vertice difficilmente potrà guarire.
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Il Gazzettino