Il 2018 del rugby: riequilibrio degli emisferi e doppia opportunità per l'Italia

Il 2018 del rugby: riequilibrio degli emisferi e doppia opportunità per l'Italia
Per il secondo anno consecutivo il Nord è uscito vincitore sul Sud dalla battaglia degli emisferi nei test autunnali di rugby. Un risicato, ma significativo, 11 vittorie a...

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Per il secondo anno consecutivo il Nord è uscito vincitore sul Sud dalla battaglia degli emisferi nei test autunnali di rugby. Un risicato, ma significativo, 11 vittorie a 9 più un pareggio (Francia-Giappone!). Riequilibrato da un 6-8 nelle sole sfide fra squadre dei Sei e Quattro Nazioni.


Da tale esito cosa augurarsi nel 2018 del rugby internazionale appena iniziato? Che il trend continui, per assistere nel 2019 a una Coppa del Mondo più equilibrata in fatto di emisferi (non a 4 semifinaliste del Sud come nel 2015) e a una squadra del Nord che possa vincere per la seconda volta in 9 edizioni. Le nazionali con qualche chance di farcela attualmente sono Inghilterra e Irlanda, le uniche ad avere fatto en plein (3 vittorie su 3) negli ultimi test insieme ai soliti All Blacks.

L’Italia, purtroppo, da un maggiore equilibrio del genere per il momento ha solo da perdere. Una volta almeno aveva la solita Scozia con cui salvare il proprio bilancio nel Sei Nazioni, ora pare lontana anche quella. Vedremo fra un mese se è davvero così. Nei test autunnali, invece, proprio il 2018 porterà la sfida con la Georgia, finora mai programmata, e un tour da en plein in Giappone, come mai era capitato prima. Agli azzurri cogliere le tre importanti opportunità 1) Dimostrare che il ranking mondiale è bugiardo, Georgia e Giappone ci sono davanti; 2) Far vedere che una nazionale da tier 1 come l’Italia è superiore a quelle di tier 2; 3) rimpinguare il sempre scarso bottino di vittorie, nella gestione O’Shea 4 su 17 match, il 23,5%. (Ivan Malfatto) Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino