Tutte le strade del rugby italiano oggi fanno rima con Calvisano

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«La nuova Fir incomincia con il piede giusto! Raduno nazionale emergenti e under 20 naturalmente a Calvisano, nota località soleggiata e climaticamente perfetta, con partita dal 23 al 26 ottobre. Chi programma i raduni è anche chi fa il campionato di Calvisano. 14 convocati tra questi giocatori che tra l’anno scorso e quest’anno avranno giocato tre partite, senza contare il tallonatore di riserva del Piacenza. Procuratori arrabbiati (lui usa un altro termine, più colorito, ndr) perchè tra un allenamento e l’altro Calvisano fa la spesa...».


Lo sfogo, fatto al giornalista, è di uno degli uomini più competenti, appassionati e che ha ottenuto importanti risultati attualmente impegnati nel campionato di Eccellenza. Chiede di tenere riservato il suo nome, perchè da tesserato teme squalifiche o deferimenti. Cosa non inusuale nel mondo delle federazioni. I due raduni in questione di sono tenuti a Coccaglio e Montichiari, in provincia di Brescia, rispettivamente a 46,9 km e 10,4 km da Calvisano, dove si è giocato il match-allenamento fra le due nazionali. I giocatori del Calvisano a noi risultano 11, non 14, più Sami Panico unico atleta di Eccellenza convocato con la Nazionale maggiore, ma la sostanza non cambia.

Una volta tutte le strade portavano a Roma. Da 4 anni, e per altri 4, secondo l’opinione di questo addetto ai lavori (e non solo la sua) nel rugby portano, come hanno voluto i club stessi esprimendosi democraticamente al voto,  da un’altra parte. (Ivan Malfatto) Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino