La silhouette? Resta asciutta senza esagerazioni: nè grasso nè magro è il commento di un visitatore che si muove a fatica tra una folla (proprio una folla) di...
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Se parliano di jeans l'omaggio della critica di moda va a Roy Rogers che conferma la primazia del "fatto su misura" e la nuova formula di decolorazione naturale.
La rassegna fiorentina si è inaugurata con l'importante mostra "Sul filo di lana" realizzata per celebrare 200 anni di Lanerossi.
Altro momento signifioativo la sfilata dell'Istituto Marangoni voluta per raccontare al pubblico internazionale di Pitti proprio l'internazionalità di questo istituto, forse il primo nel mondo per la serietà con cui prepara i nuovi talenti dello stilismo di moda. Tra le presenze da sottolineare nella stessa sede "Plus que ma vie", per la prima volta a Pitti.
Fiori, fiori svettanti come bandiere dagli striscioni di Pitti ma fiori anche sulle gambe per l'uomo 2018 firmati Bresciani: più corti, più lunghi, soprattutto realizzati con un nuovissimo filato in mischia lino, seta e cotone purissimo: quello che da sempre veniva prodotto in formule inimitabili in Egitto e che Bresciani impiega non a caso chiamandolo "Nilo". Ovviamente con stampa floreale.
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Il Gazzettino