Pioggia d'oro a Milano nella show-room di Giuliana Cella

Pioggia d'oro a Milano nella show-room di Giuliana Cella
Tra i mille eventi che punteggiano la giornata della donna, questo 8 marzo dominato dal colore dell’oro, il giallo delle mimose,  mi soffermo su uno, il più...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Tra i mille eventi che punteggiano la giornata della donna, questo 8 marzo dominato dal colore dell’oro, il giallo delle mimose,  mi soffermo su uno, il più singolare, quello che al n. 25 di via Manzoni, a Milano, ha messo  insieme quattro  eccellenze  per salutare la bellezza in assoluto. Siamo nella show room di Giuliana Cella, difficile da presentare in due righe perché personaggio eclettico da sempre inserito nel mondo dell’arte a lettere maiuscole:  stilista (per indicarla con un termine riduttivo), letterata del tessuto che sa plasmare inventando formule inedite di grande bellezza. Presente ovunque il mondo dell’estetica,  la “moda” più alta si misuri in termini artistici,  Giuliana Cella è  una collezionista della bellezza.  Le sue bandiere sono tessuti impalpabili, velluti alla Fortuny , chiffon  devorè, realizzati su suo design con effetti di leggerezza e di morbidezza che si sommano agli accostamenti di colore nelle sue fantasie sartoriali ma soprattutto nei caftani di suprema eleganza  che  le collezioniste di eleganza aristocratica prenotano di stagione in stagione e che l’hanno fatta definire in un famoso articolo che le ha dedicato il Financial Times  “la regina dell’etno-chic”.

Su tutto Giuliana lascia filtrare tratteggi in oro che illuminano un abito, una borsa, una sciarpa, il tessuto usato per vestire un divano, una poltrona. E’ l’oro il secondo personaggio del quartetto  di eccellenze che si è dato appuntamento oggi  a Milano accendendo di riflessi pareti , lussuosi  cuscini, regalando  suggestioni alla  Klimt ad abiti, tuniche, scialli  che scivolano al tatto.
Terzo personaggio  del “quartetto d’oro “ è  Marisa Melpignano,  regina del ricevere, autore e conduttore della suntuosa Masseria S.Domenico  (oltre ad altri indirizzi alberghieri,  in Puglia e a Londra, di ospitalità improntata al lusso vero), che non a caso ha scelto  la “tana” dorata di Giuliana Cella ( la show-room salotto ricca di suggestioni di arte, musica, letteratura,  di poesia raccontate  recentemente  anche con  i versi di Andrea Zanzotto stampati su tessuti)  come location unica e irripetibile per presentare la sua eccezionale novità, ovvero il “quarto elemento” del  singolare “quartetto” :   “The Gold Treatment” .  Si tratta di  una maschera  di bellezza, una maschera d’oro (24 carati) per un trattamento   - praticato per ora solo nel  Resort  San Domenico  di Savelletri  Fasano di Puglia -  ma in uso già presso le vip della ribalta spettacolare più famose del mondo  - che anche grazie agli  ingredienti  in grado di stimolare il rinnovo cellulare consente  dopo una sola applicazione - garantisce Marisa Melpignano  -  un effetto  di  immediata luminosità.

Giuliana Cella, abituata al consenso dei grandi personaggi che indossano le sue creazioni riconoscibili e uniche (premiata nel 2004 con la presentazione di  una retrospettiva in suo onore voluta dal Parlamento europeo),  definita dal Financial Times la “regina dell’etno-chic” -  un titolo che racconta la sua passione per mode e costumi di ogni luogo e tempo che la sua vena artistica sa assemblare per ottenere qualcosa di prezioso, comunque unico, è stata  padrona di casa eccezionale  anche per questo  evento dedicato all’oro,  metallo che non conosce corruzione, che comunque brilla, regala luce, benessere,  bellezza.
  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino