Paul Weller in concerto a Jesolo: jeans, maglietta e due ore di spettacolo travolgente Foto

Paul Weller in concerto a Jesolo : jeans, maglietta e due ore di spettacolo travolgente
A Roma e Milano il pubblico ha decreto un successo senza esitazioni. E non poteva essere diversamente Jesolo per l’atteso concerto di Paul Weller, cantante poliedrico che ha...

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A Roma e Milano il pubblico ha decreto un successo senza esitazioni. E non poteva essere diversamente Jesolo per l’atteso concerto di Paul Weller, cantante poliedrico che ha saputo affrontare, vincendo, tante stagioni del pop. Quello di domenica sera, proposto da Azalea in un affollato Palazzo del turismo, ha sbalordito anche per la robusta band che ha accompagnato il “Modfather”, davvero un gruppo di solisti di livello che ha retto, e non è cosa del tutto semplice, le continue variazioni del leader.

Quando parliamo del genio  del Surrey dobbiamo sempre fare in conti con epoche diverse e con un linguaggio che affonda le radici attraverso le feconde stagioni con i Jam, con gli Style Council e poi in una carriera solista che ha lasciato il segno. E il numeroso pubblico di Jesolo (in platea c’erano anche diversi stranieri) non ha fatto che approvare una parabola senza cedimenti.


Paul Weller in concerto

Weller, voce e fisico davvero invidiabili, come al solito ha proposto due ore di spettacolo a ritmi vertiginosi se si escludono alcune ballad. In scaletta 26 canzoni con gli immancabili omaggi alla stagione con Mick Talbot da “My ever changin moods”, alla travolgente ”Shot to the top” con il pubblico in piedi a ballare mentre sul finire non poteva mancare “Town called Malice” dei Jam. In mezzo, diciamo così, c’è la carriera solista che non teme il confronto con il passato, anzi lo completa, forte della capacità di Weller di inventare canzoni così ben strutturate da apparire quasi semplici. In realtà, come compositore di brani, il leader riesce sempre a dar vita a riff avvincenti con una serie di arrangiamenti soul che rendono tutto molto accattivante. 


Style Council

Poi c’è il suo carattere che, anche della stagione degli Style Council, ha sempre fatto la differenza. Jeans e maglietta scura, Weller sfodera ad ogni canzone un concentrato di grinta raffinata che non ha proprio paragoni. Ed è da questa formula irripetibile che spuntano, con una decisa carica sonora, alcuni gioielli amati dal suo pubblico come “Village”, Fat pop”, “Stanley road” oppure l’altrettanto incalzante “Old father tyme”. 
Insomma, anche a Jesolo una serata da non dimenticare.

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Il Gazzettino