MICAM: un'edizione "storica" che vede il ritorno delle grandi griffes

MICAM: un'edizione "storica" che vede il ritorno delle grandi griffes
C'era un modo di dire legato alla civiltà agricola per indicare la concomitanza di una certa rozzezza nei modi e un cervello raffinato : "scarpe grosse e cervello...

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C'era un modo di dire legato alla civiltà agricola per indicare la concomitanza di una certa rozzezza nei modi e un cervello raffinato : "scarpe grosse e cervello fino". Se questo voleva deporre a favore dell'intelligenza, nelle prossime stagioni saremo produttori di talenti visto che la moda ci propone scarpe sempre più "grosse" (speriamo abbinate a "cervelli fini"!) , realizzate con dovizia di volumi che hanno il compio di renderle sempre più pesanti all'apparenza ma in realtà leggerissime.

Siamo al MICAM, in Fiera a Milano, dove la produzione calzaturiera internazionale è presente per raccontarci come cammineremo nel 2018 . Una Mostra che porta espositori ma soprattutto compratori di tutto il mndo a cnoscere le diverse proposte. E a "comprare"!  Gli artigiani che all'inzio si affacciavano con mini collezioni capaci di raccontare la bellezza di un lavoro sapiente in misura più ampia dell'immaginabile sono diventati "grandi", griffes vere e proprie non solo per le lavorazioni conto terzi ma per una propria produzine, un proprio stile, un look. E con la gloria, a molti , negli anni, è venuta voglia di abbandonare la ribalta collettiva per approdare a presentazioni isolate, presso le proprie show rooms diventate veri e propri exempla del lusso dove ricevere i propri clienti. Inutlli gli sforzi compiuti nelle varie edizoni di MICAM (siamo arrivati oggi all' 83^) per convincere i big a tornare almeno con una capsule nell'area della Mostra . Ci è riuscita Annarita Pilotti, presidente di Assocalzaturifici, con questa edizione "storica" che vede insieme il massimo della produzione internazionale, comprese le grandi, grandissime griffes che MICAM propone in un'area "Luxury" destinata a comunicare il top. Un'isola del lusso che prende il nome dall'ispirazione dantesca che caratterizza questa edizione ( con il primo capitolo dedicato alla "lusssuria"), si propone come un insieme di salotti prestigiosi che ospitano il top della moda italiana: nel salotto Prada, le immagini della moda fiorita che scopre il ginocchio con le gonnelle danzanti della collezione per la prossima estate; Tod's: una vetrina d'arte che espone riprodotti su pelle argentata i segreti e i dettagli della famosa firma, primo fra tutti l'irrinunciabile "gommino". Scarpe grosse dicevamo ed ecco da Ferragamo le suole di calzature maschili a carro armato, doppio, triplo, ma leggero al peso. La sfilata sulla pista incredibile della Fontana di Trevi a Roma si racconta nel salotto Fendi con il video che porta anche il saluto di Karl Lagerfdeld. Gucci e il suo mondo da "Alice nel paese delle meraviglie" che propone le pantofole con ciuffi di pelliccia che escono a riscaldare piedi femminilli e maschili, rigorosamente nudi anche sottozero. 

Comprensibile l'orgoglio con il quale la Presidente pugnace ha presentato al ministro Calenda intervenuto all'inaugurazione questa "vittoria" diplomatica che ha convinto anche i "grandi" dell'utilità reciproca di un gioco di squadra senza il quale oggi rischieremmo di ...tornare indietro. Grande operazione diplomatica e corretta visione della realtà, giustamente applaudita nel corso del brindisi "dantesco" festoso offerto a chiusura della prima giornata di MICAM. Brava Pilotti e bravi anche i vip "che hanno capito". Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino