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La volontà di non arrendersi nel mondo della moda non mostra cedimenti, anche se da ogni parte arrivano notizie che sembrano fatte apposta per scoraggiare questa partita con la buona sorte. Ma la moda sta puntando tutto sulla fiducia di una ripresa che ovviamente avrà tempi e modi diversi. Da Firenze, Pitti suona campane a festa e continua con coraggio la via fortunata delle sue rassegne: Pitti Uomo, Pitti Bimbo, Pitti Filati, Pitti Fragranze, Pitti Taste. Le Maison dal canto loro cercano di riprendere la vecchia routine con sfilate in presenza proposte in forma e in luoghi sempre più spettacolari. E’ il caso di Dolce & Gabbana che sarà a Venezia a fine agosto per due giorni di moda alla grande, com’è nel loro costume che ha abituato il pubblico a eventi spettacolari nei luoghi più affascinanti del mondo. Sarà poi il turno di Alberta Ferretti, assidua della Mostra del Cinema , che presenterà una sua collezione quasi capsule. Venezia non è solo affascinante: è bella e pericolosa. La sua cultura particolare è ancora nell’aria e rende il pubblico attento e più difficile. La città che il mondo apprezza per la sua bellezza e per la sua storia importante rende esigenti i suoi abitanti (anche se sempre più ridotti nel numero, ma non nella qualità). Venezia come palcoscenico è una carta che non si gioca solo sulla bellezza ma sulla qualità, e la qualità non è solo nei materiali di un’opera, ma nel guizzo d’arte che questa riesce a trasmettere e, cosa molto più curiosa che accade a Venezia, nell’approvazione che si coglie o meno nei commenti dei cittadini che, facciano o no parte dell’universo di invitati graditi alle Maison, riescono ancora a creare un giudizio che resta sospeso ma ben percepibile. Venezia è una sfida: sembra inventata ma invece esiste ancora forte di pensiero e di cultura lieta di offrire il suo viatico alla moda che sta vivendo un momento difficilissimo causato dall’affluenza di vendite online a scapito dei negozi tradizionali sui quali sono stati fatti investimenti ingenti. Una conferma preoccupante circa lo stato di salute della moda è arrivata recentemente anche dalla rivoluzione messa in atto da Vogue, autentico ponte di comando della moda internazionale, che ha deciso i tagliare alcune produzioni importanti, di licenziare (pur con tutti gli onori del commiato) validissimi funzionari, giornalisti, direttori di testata : è passato a vita più slow anche il bravissimo Farneti, direttore di Vogue Italia, succeduto qualche stagione fa alla potente Franca Sozzani . Il momento è difficle e i giochi disponibili sono pochi. La fine delle vacanze, segnata dal Ferragosto trascorso è la cartina di tornasole che vorremmo splendesse di luce piena.
Il Gazzettino