La regia unica non è rispettosa dei telespettatori e della verità

La regia unica non è rispettosa dei telespettatori e della verità
L’ultima, eclatante dimostrazione è venuta dallo sci. Un drone, con telecamera annessa, è precipitato sulla pista dello slalom speciale sfiorando l’austriaco Marcel...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
L’ultima, eclatante dimostrazione è venuta dallo sci. Un drone, con telecamera annessa, è precipitato sulla pista dello slalom speciale sfiorando l’austriaco Marcel Hirscher. Tragedia evitata per un soffio. Ma non fosse stato per le riprese "personalizzate" Rai mai avremmo rivisto la scena. Il drone era di Infront Media Sports che da anni ha l’esclusiva delle riprese anche degli sport invernali. E qualcuno aveva evidentemente deciso che noi telespettatori non dovevamo assistere ad alcun replay del drone che precipita. Come peraltro accade ogni domenica negli stadi di calcio, dove una discutibilissima regia ha deciso addirittura che proprio non si devono mostrare striscioni polemici, curve che scioperano e spalti vuoti. Ovvio che qui stiamo parlando di informazione e della relativa completezza: la regia unica si traduce in una sorta di "censura" discrezionale, come se tutto debba apparire necessariamente e per superiore volontà bello e regolare. Qui il problema è il rispetto dei telespettatori e il dovere deontologico di garantire un’informazione professionalmente completa e corretta. D’altra parte se ne vedono (anzi, non se ne vedono...) di tutti i colori. Come il clamoroso flop della regia cinese in occasione della finale di Supercoppa a Pechino, ad agosto dello scorso anno, tra Juventus e Lazio. "Un indegno prodotto" è stato definito da più parti, inguardabile ed imbarazzante, gestito in maniera approssimativa da una società che ha ricevuto in appalto le riprese. Al punto che i telecronisti Rai si sono dovuti più volte scusare per la qualità delle immagini. E le polemiche sono poi esplose a tutti i livelli. Risultati? Zero. Anzi, no. Si è tentato di far diventare un "fantasma" il drone che ha sfiorato uno sciatore. Ma, in fondo, chissenefrega dei telespettatori, quello che conta sono gli affari... 
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino